Il venticinquenne Antonio Cometti ex under 17 della Mens Sana ha ucciso la madre, nascondendola poi in un sacco dei rifiuti, prima di costituirsi.
«Ho fatto una cosa brutta. Ho accoltellato mia madre», queste le parole di Antonio Cometti al capitano dei Carabinieri, poco dopo aver ucciso la madre, Marina Mouritch, 53 anni.
Il delitto è avvenuto a Gabriano (Alessandria) ieri, giovedì 24 Novembre, intorno alle 14.30 quando al culmine di una lite, il ragazzo ha impugnato un coltello dalla lama di 30 centimetri e ha colpito la madre alla gola e ai polsi. Il giovane ha poi infilato il cadavere all’interno di un sacco per i rifiuti, gli inquirenti sospettano che l’abbia fatto per nascondere il corpo.
“Ha detto – spiega l’avvocato difensore dell’ex giocatore – che in quel momento o faceva qualcosa contro di sè, anche ammazzandosi o se la prendeva con la mamma. E c’è stata la rottura”. A quanto pare il ragazzo soffriva di crisi depressive ed era seguito dalla divisione di Casale Monferrato della Asl. Si era convinto che il fratello spiasse il suo computer e il suo telefono, al punto che avrebbe fatto eseguire dei controlli sui dispositivi, secondo gli investigatori, raccogliendo delle prove poi misteriosamente scomparse, accusando la madre di prendere le difese del fratello.
Il giovane killer è stato quindi messo sotto arresto e portato al carcere di Vercelli mentre si attendono i risultati dell’autopsia sulla madre del ragazzo per comprendere meglio la dinamica dei fatti.
“Era un ragazzo introverso – riferisce un tecnico del Galli Basket, ai microfoni de La Nazione – parlava poco ma a pallacanestro ci sapeva fare”.
Il venticinquenne viene ricordato come “un ragazzo simpaticissimo, nessuno poteva pensare a una tragedia del genere. Lo consideravamo uno di noi anche se non era tesserato. So che era rimasto in buoni rapporti con i ragazzi, tanto che qualche settimana fa era pure in tribuna ad assistere ad una nostra partita di campionato”, spiega Giuseppe Trettel il presidente della San Giobbe Chiusi, squadra dove spesso Cometti si allenava.
