Dalla regia e sceneggiatura di Eugenio Forconi, il corto che omaggia i paesaggi toscani vince il concorso Best Istanbul Film Festival

Dalla Toscana al Lazio, un diploma all’Accademia del Cinema di Roma e una laurea al Dams. Regista e produttore, Eugenio Forconi è una delle immagini della giovane e fresca Siena che si muove, si sposta, diventa adulta, raggiunge successi ma che sceglie di tornare nei luoghi familiari per omaggiarne, col suo lavoro, gli spazi e i passaggi.

È girata nelle campagne senesi, infatti, la sua ultima produzione. Il cortometraggio “Dove via”, prodotto da Closer Fil con Fondazione Monte dei Paschi e patrocinato dal Comune di Siena, è il racconto intimo di due giovani ragazzi, una storia che, fatta di passioni e incertezze, si sviluppa tra le strade e le colline Toscane. “Ho vissuto le campagne di Siena – ha detto Eugenio Forconi – e, proprio queste, la loro visione, hanno sempre suscitato in me una grande emozione, un forte impatto emotivo. Con il mio lavoro – ha continuato il regista – ho cercato di catturare proprio quelle sensazioni”.

A Eugenio Forconi sono stati sufficienti i pochi, raccolti minuti del corto “Dove vai”, per guadagnarsi il favore di critica e pubblico. Già ritenuto idoneo per la selezione al David di Donatello, il film, pochi giorni fa, è stato premiato al concorso Best Istanbul Film Festival“: “La vittoria del concorso a Istanbul è stata una forte gratificazione – ha detto Forconi – perché vuol dire che il mio lavoro e il lavoro di tutta la mia squadra ha avuto un impatto anche all’estero, in una realtà, come la Turchia in questo caso, molto lontana da noi”. Il gratificante risultato si somma a quelli raggiunti in Italia perché “a Roma con ‘Dove vai’ – ha aggiunto il regista – abbiamo vinto il Mototematica Film Festival come Best short film e siamo stati selezionati per altri concorsi. Tutto questo regala molta soddisfazione perché il lavoro ‘dietro le quinte’ è tanto considerando anche le difficoltà che possono presentarsi per una produzione indipendente come questa”.

Complicazioni che si sono sommate e che si sommano tutt’oggi alle misure limitanti imposte dalla pandemia: “Sui set, sia grandi che piccoli – ha raccontato Eugenio Forconi – si rispettano le normative anti Covid, facendo tamponi ogni settimana o ogni due settimane al massimo. L’ambiente del cinema prosegue comunque il proprio lavoro: un pò a rilento perché tante produzioni non si possono permettere di poter far fronte alle necessità riguardanti le prescrizioni anti contagio. Però – ha detto Forconi – non demordiamo e cerchiamo sempre di andare avanti, come tutti, col nostro mestiere nonostante le difficoltà”.

Un mix di fantasia e capacità, un passaggio continuo tra idee e realizzazione di progetti. Un movimento mentale che, nel lavoro del regista, si aggiunge a quello fisico: “La fortuna del mio mestiere – ha detto Eugenio Forconi – è quella di potermi sempre spostare: Roma, sicuramente, è la città che porto nel cuore perché mi ha formato professionalmente, è la città in cui ho studiato e nella quale tutt’ora vivo e lavoro. Però Siena è una città che, a mio parere, ha molto da offrire anche e soprattutto a livello artistico grazie alle emozioni che è in grado di trasmettere. Specialmente per chi è nato in questa città e per chi poi se ne è allontanato, Siena la si sente comunque molto vicina. Cercherò infatti – ha concluso Forconi – di muovermi sempre di più anche in questo territorio”.

Alcune immagini tratte dal film “Dove vai”

Le parole di Eugenio Forconi, regista e sceneggiatore del cortometraggio “Dove vai”

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