Dove tutto è iniziato: le parole di Ergin Ataman alla Gazzetta di Siena

Ergin Ataman verrà ricordato per sempre nel cuore dei tifosi mensanini come il primo coach che è riuscito a portare un trofeo di livello internazionale a Siena, con la vittoria della coppa Saporta del 2002. Attualmente il coach turco allena all’Anadolou Efes in Turchia. La squadra è in questa stagione in corsa in Eurolega per aggiudicarsi un posto ai playoff, dopo essere stata protagonista nel 2019 prima dell’interruzione causa Covid19.

“La Mens Sana ha cambiato il destino della mia carriera ed io ho cambiato il destino tecnico a livello internazionale della Mens Sana”. Queste le parole di Ataman non appena parliamo della Mens Sana, nello specifico parlando della serie A di quegli anni lì afferma: “Il campionato italiano nel 2002 quando noi abbiamo vinto la coppa Saporta, che all’epoca era la seconda coppa europea – aggiunge – era il più forte in Europa: Milano, Virtus, Fortitudo, Benetton e Scavolini. Erano tutte squadre fortissime, con grandi sponsor e stranieri fortissimi, la differenza con il campionato di oggi è abissale”.

Riguardo alla situazione organizzativa e di connubio tra Eurolega, Campionati nazionali e finestre Fiba per le nazionali il coach turco ha le idee molto chiare e aggiunge che potrebbe essere un modo per avvicinare molto a livello tecnico del basket europeo a quello statunitense: “Sarebbe una decisione molto radicale ma penso che 24 squadre di altissimo livello dovrebbero fare un Eurolega chiusa come la NBA e tutte le altre squadre potrebbero combattere per il titolo del campionato con i budget quasi uguali. Poi una seconda coppa internazionale dove si prende posto a seguito del risultato in campionato, in tutto questo bisogna organizzare due finestre di 10 giorni per le nazionali.”

“Appena passerà tutto questo verrò con la mia famiglia a visitare e passare dei bei giorni con i grandissimi ricordi del passato sperando di incontrare tanti tifosi e amici”

“Appena passerà tutto questo verrò con la mia famiglia a visitare e passare dei bei giorni con i grandissimi ricordi del passato sperando di incontrare tanti tifosi e amici”. Queste sono le parole di Ataman riguardo a quanto sia stata importante la sua avventura senese; e non si può negare che effettivamente il matrimonio tra le due parti sia stato un ottimo trampolino di lancio per entrambi visto poi i successi di coach e squadra avvenuti negli anni a seguire.

“Ho tantissimi ricordi, tutti molto felici, sia in campo sia con i tifosi. Mi ricordo le visite alle contrade che all’inizio non capivo, ma col tempo ho imparato e compreso il grande valore e tutta l’emozione che la città aveva per il palio. Impressionante anche l’attaccamento dei tifosi alla squadra, mi ricordo il momento dei festeggiamenti della coppa in Piazza del campo, indimenticabile, così come le Final Four del 2003.

Riguardo invece ai problemi avuti dalla Mens Sana negli ultimi anni: “Sono molto triste per quello che è successo alla squadra, ma io sono uno positivo e fiducioso; spero che un giorno la Mens Sana possa tornare ai livelli che merita”.

21 nato a Siena, studente di Scienze della comunicazione, grande appassionato di Basket e innamorato della mia città.

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