Le associazioni: “Alzare i limiti delle emissioni elettromagnetiche vuol dire lasciare che uno tsunami si abbatta sui cittadini italiani”

Le associazioni Atto Primo e Salute Ambiente Cultura Odv, Difensori della Toscana, Coordinamento Merse, R2020 fuoco di Siena, Comitato Farma, Italia Nostra Siena indicono un presidio sabato 8 maggio, dalle 10 alle 12.30, in piazza del Duomo di Siena, “per scongiurare l’aumento di 10 volte dei limiti delle emissioni elettromagnetiche“.

La Commissione Parlamentare sulle Telecomunicazioni ha dato parere favorevole all’innalzamento dei limiti delle radiazioni elettromagnetiche da 6V/m a 61V/m. Se il Parlamento approvasse queste misure, “si abbatterebbe sui cittadini italiani un vero e proprio tsunami elettromagnetico, le cui conseguenze sulla salute umana e sull’ambiente sono imprevedibili e inimmaginabili”, sottolineano le associazioni.

“Già ora sappiamo, e ce lo dicono numerosissime ricerche scientifiche indipendenti, che l’elettrosmog provoca danni al cervello, leucemie e tumori, in particolare nei bambini – proseguono –; sono stati evidenziati disturbi ormonali, muscolari, neurologici; sappiamo che ci sono persone elettrosensibili che subiscono danni immediati ed evidenti se vivono in prossimità di fonti di emanazioni elettromagnetiche”.

A questo link si può accedere alla lettera scritta e firmata da importanti scienziati e ricercatori italiani e sottoscritta anche da molte associazioni, comitati e cittadini: https://vogliamolimiticautelativi.it/

Studi effettuati in aree della Lombardia occupate da numeri elevati di ripetitori hanno rilevato una minor crescita di piante ed erba o comportamenti anomali negli uccelli.

“Tutto questo oggi. Cosa succederebbe se l’inquinamento elettromagnetico venisse aumentato di dieci volte, come si prefigge di fare il governo italiano?”, questa la domanda a cui le associazioni preferirebbero non avere risposta, infatti “Per scongiurare questo rischio saremo in piazza sabato. Parteciperanno tra gli altri Roberto Gabbrielli medico di Isde, Tiziana Vigni avvocato e Presidente di Atto Primo, Sonia Savioli ambientalista e scrittrice”.

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