Salgono a otto i candidati a sindaco per le amministrative di maggio

E siamo a otto. Siena si conferma un’eccezione quasi clamorosa in tutto il panorama politico nazionale. Con la candidatura di Roberto Bozzi per Azione (oggi ci sarà l’ufficialità) fra le mura senesi si consuma tutto l’opposto di quello che accade a Roma, dove Matteo Renzi e Carlo Calenda stanno (anche con qualche fatica) cucendo il nuovo “Terzo Polo”. Se Italia Viva e Azione si fondono a Roma, a Siena si scindono. I renziani andranno infatti, a meno di calamità naturali, a rimpolpare la squadra di Massimo Castagnini (“Persona serie e competente” dicono da Italia Viva) con il quale c’è stata una fitta interlocuzione in queste settimane su programmi e futuro della città.

Terzo Polo (o come si chiamerà a Roma) dunque diviso in due (a Siena). Anche se, numeri alla mano, il radicamento di queste parti di Italia Viva, soprattutto con il suo leader Stefanio Scaramelli, appare ben diverso da quello che può seminare l’ex sindaco del Pd a Castelnuovo Berardenga Roberto Bozzi. Il quale, sempre numeri alla mano, farà corsa forse per un posto in consiglio comunale, salvo poi cercare di collocarsi in vista ballottaggio.

In ogni caso Bozzi si aggiunge a Nicoletta Fabio (centrodestra), Anna Ferretti (centrosinistra), Elena Boldrini (Cinquestelle, ma si attende il via libera ufficiale), Alessandro Bisogni (Sinistra Popolare) e i civici Massimo Castagnini, Fabio Pacciani ed Emanuele Montomoli. Fermo restando che a fine marzo ci saranno da presentare come minimo duecento firme per ogni lista che sarà sulla scheda elettorale: solo allora si capirà realmente quanti partiti, movimenti o liste appoggeranno i vari candidati a sindaco.

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