“Sono grata di essere stata in parlamento, spero di aver restituito la fiducia data. Adesso forza Franceschelli”
Attraverso un post sui social la deputata del Pd Susanna Cenni ha commentato la sua mancata ricandidatura in vista delle elezioni del 25 settembre: “Fare le liste è sempre una cosa complicata – spiega Cenni -, tanto più con una legge come questa combinata con il taglio dei parlamentari. Nonostante la giornata di ieri, adesso le liste ci sono. Ci sono candidati e candidate con nomi e cognomi. Questa campagna elettorale sarà dura, difficile, ci sarà da spiegare, da confrontarsi e da scarpinare, e non basteranno i candidati. Penso ai megacollegi che partono da 500000 abitanti per arrivare all’unico collegio plurinominale del senato che ha come riferimento l’intera Regione Toscana. Impossibile anche solo visitare velocemente tutti i comuni…c’era un lavoro per cambiarla quella legge, ma non si è fatto in tempo”.
“Leggo molte cose in queste ore – prosegue -, e ci tengo a dirne un paio anche io: 1. Chi, come me, ha avuto il privilegio, l’onore, di fare più mandati parlamentari, deve innanzitutto essere grata. Io lo sono. Sono profondamente grata al mio Partito, agli iscritti, alle donne, al mio territorio per avermi sostenuta ed eletta in Parlamento per tre legislature. Credo di aver esercitato il mio compito con ‘disciplina ed onore’ rispettando quel luogo e quel mandato. Spero di aver restituito adeguatamente, in termini di impegno, di presenza, di attenzione, la fiducia ricevuta“.
“2. Siena ha adesso ufficialmente un bravo candidato – afferma Cenni -, si tratta di Silvio Franceschelli già Presidente della Provincia, e Sindaco di Montalcino, avvocato. Persona conosciuta che, sono convinta, farà un buon risultato e sarà un Parlamentare forte per il territorio Senese e Toscano. Avrà l’appoggio di tutte e tutti noi. Io sarò a sua disposizione per tutto quanto di utile potrò fare per lui, e quindi per tutti noi.
“3. Ho concluso nei giorni scorsi il lavoro di redazione della parte di programma del Pd sull’agricoltura. Con me ci hanno lavorato uomini e donne competenti, spero che il tema non vada nel dimenticatoio e sia al centro del confronto politico. La politica, a differenza di ciò che frettolosamente alcuni dicono, è una cosa bella, importante. E’ uno strumento per cambiare le cose. Io ho cominciato ai tempi della scuola, ho proseguito nelle sezioni del mio partito, nella mia federazione. E ho avuto, ho, l’onore di far parte della segreteria nazionale del Pd. Mi sono occupata di donne, di ambiente, di economia, del mio territorio. Lo si può fare in tanti modi – conclude -, non solo dentro le istituzioni. Basta che ci sia una comunità vera, solidale, e le cose si possono anche cambiare”.