Stadio, giovanili, femminile: le nubi nere che qualcuno ha citato si sono però addensate sulla Robur non da ieri, ma da qualche settimana

Quasi scontato. Con l’inizio (o giù di lì) della campagna elettorale a Siena, iniziano anche le dichiarazioni dei candidati a sindaco (o di ex sindaci) sul Siena. Le nubi nere che qualcuno ha citato si sono però addensate sulla Robur non da ieri, ma da qualche settimana, come aveva raccontato puntualmente e per prima la Gazzetta di Siena, attirandosi anche qualche accusa di “gufaggine” o addirittura qualche insulto sui social. Invece, semplicemente, i fatti (che poi sono quelli che raccontiamo sempre) ci stanno dando purtroppo ragione.

La politica, dunque, piomba sulla Robur. Non è la prima volta e non sarà l’ultima. Ma alla politica si chiedono soluzioni più che dichiarazioni, perché la situazione pare peggiorare gradualmente, verso un baratro che i tifosi hanno già vissuto per due volte in pochi anni. I dati di fatto dicono che la ciambella è al momento la prima squadra.

Sul settore giovanile i problemi si sono sommati, tanto che nei prossimi giorni potrebbe essere davvero messa in campo una protesta clamorosa e definitiva.

Sul calcio femminile la sentenza emessa ieri certifica una criticità: il Siena dice che la ragione sta da una parte (quella della società), ma di fatto il tribunale ha stabilito che dovrà pagare diecimila euro al San Miniato. Se non ci fossero stati problemi, come dice la nota ufficiale della Robur, non ci sarebbe stato da pagare. Montanari ha detto che dall’anno prossimo farà tutto da solo.

Come se non bastasse l’assessore Benini ha dichiarato di essere a conoscenza anche di rapporti non idilliaci con le società dilettantistiche della città per gli accordi pregressi sui settori giovanili.

E poi la questione stadio. Il 7 febbraio il Comune ha fissato l’incontro con il Siena, dopo la richiesta ufficiale partita dall’assessore Benini. Il problema è noto: nell’accordo di gestione pluriennale per la concessione della gestione del Franchi uno dei punti fondamentale è la ristrutturazione dello stadio, per circa un milione e mezzo di euro: dopo il cambio societario, l’amministrazione ha concesso uno slittamento a agosto 2023 per la conclusione dei lavori, giustificato anche dalla difficoltà di reperire materiale di cantieri. Ma di ponteggio al momento nemmeno l’ombra.

In tutto questo per fortuna la prima squadra, pur privata di un elemento come Silvestri, macina ancora punti. Ancora una volta ci aggrappiamo al campo. Poi ci penserà la politica?

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