La conferma di Sena Civitas: “Convinti che si possa governare Siena senza i partiti e le loro logiche non territoriali”

“In questi giorni, leggendo la stampa, appare evidente un particolare interesse nei confronti del ‘Terzo Polo Civico’ di cui fa parte Sena Civitas. In particolare, proprio verso Sena Civitas, sono rivolte attenzioni, forse per il suo ruolo centrale nello scacchiere politico senese, dovuto dalla presenza costante sui temi di attualità; l’impegno continuo e disinteressato che i suoi soci manifestano da anni” fa sapere in una nota a mezzo stampa Sena Civitas.

“Ma se le porte, non solo da alcuni partiti, vengono aperte, Sena Civitas le chiude, non per arroganza, non per ritrosia verso queste Istituzioni a cui viene riconosciuto un ruolo essenziale per la democrazia, ma in quanto convinti che si possa governare Siena senza i partiti e le loro logiche non territoriali. Un polo realmente civico, a cui non possono aderire iscritti a partiti, la cui base è costituita da liste storicamente civiche, distinte e distanti dalle liste civetta di appoggio alle coalizioni politiche e alle liste di partiti camuffati da civici”.

“Ma perchè questa scelta? Semplice – incalza -. Chi può governare meglio dei cittadini, diretti interessati al bene di Siena, la città in cui vivono? Niente interferenze romane o fiorentine, niente trasversalismi e, ‘finalmente’, ‘basta’ con questi gruppi di potere economico-politico che da decenni governano e decidono le sorti di Siena, cambiando solo il colore della casacca per esclusiva convenienza personale”.

“E’ chiaro che per guidare un processo di questa natura occorre un sindaco che sia ‘libero’, cioè che non debba restituire favori avuti. Una persona della società civile che non abbia mai fatto politica e non abbia mai avuto ruoli grazie alla politica – aggiunge Sena Civitas -. Semplicemente una persona di garanzia per tutti, che voglia impegnarsi per costruire la Siena del futuro: una realtà in cui trovino spazio i giovani, crescita economica e attenzione al sociale. Ma il tutto inserito in un contesto che nasce come progetto e non insegue le proposte di investimento dei privati che, legittimamente, vengono a Siena per fare i loro interessi; interessi  che non è detto combacino con quelli dei senesi”.

“Una città non isolata, ma al centro di un territorio vasto che il mondo ci invidia – ancora -. I cittadini che si governano direttamente perchè a livello comunale si può fare, rendendo come nel passato, il palazzo comunale la casa di tutti. Questa la nostra scelta. La scelta di Sena Civitas. Chiara, senza possibili fraintesi. La situazione oggi lo consente. Il distacco dai partiti e la corsa al civismo improvvisato e strumentale  ne sono la conferma”.

“Se nel 2018 le liste non legate ai partiti, presero al primo turno circa il 45% con De Mossi che andò al ballottaggio con il 23% e Valentini con il 27%, diviene chiaro anche lo sforzo di unire il civismo che ha a cuore Siena, pur con anime diverse, e che non è disposto ad essere strumento marginale di partiti inserendosi nelle coalizioni”.

“Sono oltre due anni che Sena Civitas, insieme ad altri, lavora per costruire il Terzo Polo Civico. Oggi è una realtà temuta sia da destra che da sinistra perché vincente – infine, conclude -. Le sirene non mancano, ma cantano musica vecchia e Sena Civitas guarda oltre perché Siena ha bisogno di cambiare metodi, mentalità e classe dirigente”.

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