Massimo Castagnini si racconta ai microfoni di Gazzetta di Siena: “Voglio valorizzare quello che di buono ha fatto questa amministrazione nei cinque anni precedenti”

La campagna elettorale sta entrando nel vivo e in questi giorni si sta definendo la griglia dei candidati sindaco. Dopo aver approvato con un utile di oltre seicentomila euro il bilancio di Sigerico, Massimo Castagnini è pronto per gettarsi a capofitto in questa sfida per proseguire quanto di buono ha già fatto l’amministrazione De Mossi. Il manager, nonché Mangino, Capitano e Priore vittorioso, ha deciso di concedersi ai nostri microfoni per presentare le idee, i progetti e le qualità che intende mettere al servizio di Siena in caso di vittoria.

Cosa l’ha spinta a candidarsi?

“Voglio dare a questa città il mio contributo determinato dalle conoscenze e dalle competenze che ho acquisito sia nella mia vita professionale che attraverso il mondo delle Contrade. Quindi la voglia di mettermi a disposizione per questa città che necessità di avere persone che abbiano voglia di fare”.

“Continuità nella discontinuità”: cosa significa?

“Valorizzare quello che di buono ha fatto questa amministrazione nei cinque anni precedenti. Coerenza con le metodologie dell’attuale amministrazione. Poi il completamento di tutti quei progetti che per ora sono in itinere. Discontinuità nel senso che sono una persona diversa rispetto all’attuale sindaco e nel senso che ho la mia personalità e il mio modo di affrontare i problemi”.

Sigerico ha raggiunto obiettivi importanti in questi anni, che società lascia?

“Lascio una società in ottima salute, che quando sono arrivato aveva trentadue dipendenti e adesso ne ha ottanta. Dove al di là dei parcheggi è entrata l’attività dei tributi locali e le attività del Santa Maria della Scala come la sorveglianza, la sicurezza, la bigliettazione e i bagni pubblici. È una società dove i dipendenti sono professionalizzati e fidelizzati all’azienda stessa e questa è sempre la fortuna di ogni realtà”.

Queste sono le elezioni dei colpi di scena: la sua candidatura, il caso Montomoli, l’apparire di nuove liste. Cosa succederà da qui in avanti secondo lei?

“Speriamo che a breve la situazione si consolidi. Avere delle certezze nei confronti di chi ci dobbiamo confrontare è fondamentale. Penso essenzialmente alla mia candidatura, a quelli che sono i miei obiettivi e le forze in campo che mi sostengono”.

Siena ha ottenuto la certificazione di turismo sostenibile, cosa ci dice questo risultato?

“Bisogna fare i complimenti a chi ci ha lavorato, perché è un grandissimo risultato, non è stato semplice. Credo che sia importante per poter sviluppare in futuro un turismo qualitativo e che possa essere anche utile per far sì che Siena, oltre a essere una città da visitare, possa diventare una città da abitare”.

Calcio e basket sono ancora nell’incertezza, le tifoserie hanno sempre guardato al Comune. Che ne pensa?

“E’ un tema abbastanza importante dal punto di vista sociale. L’amministrazione comunale è sempre stata vicina alle problematiche dello sport ed è indubbio che questo cammino dovrà essere proseguito cercando di catalizzare degli investimenti necessari per queste attività. Indubbiamente con persone estremamente serie, non con palloni calciati in tribuna.

Quali sono le liste che la appoggeranno?

“Attualmente sono SiAmo Siena, SienaDoc e stiamo formando anche la lista De Mossi. Vediamo di portarla a conclusione. Accoglierò ben volentieri tutte le persone che hanno voglia di fare e di dare un grosso contributo per questa città”.

Che idea di Siena ha per il 2028?

“Una città dov’è aumentata la qualità della vita, adesso siamo già nei primissimi posti a livello nazionale, dov’è aumentata la percentuale della raccolta dei rifiuti, dove si è veramente in condizione di pensare il proprio futuro, dove gli anziani siano veramente assistiti, soprattutto nei casi dove le famiglie non possono farlo, dove ci sia pace sociale.”

Ha già pensato a una squadra di governo nel caso venisse eletto?

“Vorrò solamente persone capaci che abbiano voglia di fare. Siamo ancora in una fase in cui la situazione non si è cristallizzata e quindi non ho ancora individuato le persone che possono darmi una mano nella prossima giunta”.

Le parole di Massimo Castagnini

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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