In commissione Ambiente passa all’unanimità la proposta di legge a sostegno del settore costruzioni drammaticamente provato dalla crisi sanitaria. Licenziata anche la proposta di emendamento presentata dalla presidente Lucia De Robertis (Pd) per aumentare la superficie utile lorda del 20 per cento

L’emergenza pandemica ha colpito trasversalmente settori e comparti produttivi che si trovano a fronteggiare una crisi profonda. Le misure di contenimento in vigore non facilitano la ripresa e per fronteggiare questa drammatica situazione servono misure di carattere straordinario. La commissione Ambiente del Consiglio regionale, guidata da Lucia De Robertis (Pd), ha quindi licenziato all’unanimità la proposta di legge per favorire interventi di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e del tessuto urbano.

L’intervento normativo, che ora passa all’esame dell’Aula, proroga al 31 dicembre 2022 le misure straordinarie già previste con legge nel 2009, quella cioè collegata al Piano Casa del Governo nazionale che ha trovato applicazione proprio con leggi regionali.
In particolare e grazie all’emendamento presentato dalla stessa presidente De Robertis, si apre la strada ad aumenti volumetrici o di sostituzione edilizia fino al 20 per cento della superficie utile lorda, e comunque entro un massimo di cento metri quadri, anche per esercizi al dettaglio, intesi come di vicinato, e quelli di somministrazione di alimenti e bevande come indicati all’articolo

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