Scooter elettrici Reby

Il nuovo servizio di mobilità condivisa promosso dal Comune di Siena

“È l’inizio di un percorso sperimentale, che vuole mettere a disposizione della cittadinanza una nuova possibilità, una nuova modalità di spostamento, che si ispira principalmente alla comodità e alla sostenibilità – così il vicesindaco Andrea Corsi presenta l’arrivo in città della nuova flotta degli scooter elettrici Reby, che fornirà un servizio di sharing alla città. L’inserimento in città sarà graduale, fino a un massimo previsto di cento mezzi, tutti scooter il cui uso segue il normale codice della strada, sia per quanto riguarda il requisito della patente B sia per quanto riguarda il discorso della percorrenza e delle ZTL.

Il servizio di Reby è comodo e versatile, i motorini non hanno stazioni predeterminate, sarà quindi possibile localizzarli per poterne usufruire tramite l’app Reby. Reby è disponibile sia per IOS che per Android, sull’app sarà necessario inserire la propria patente B e dimostrare di avere raggiunto la maggiore età. Infatti, nonostante gli scooter che gireranno per il Comune di Siena siano equiparabili a dei motorini 50cc – ad esempio, sono omologati per due persone -, il servizio di sharing sarà riservato ai cittadini maggiorenni.

Gli scooter sono elettrici, funzionano tramite una batteria che viene costantemente monitorata e sostituita se necessario, si avviano dopo aver scansionato tramite l’app Reby il codice QR sotto il cruscotto. Sono già dotati di casco, devono sostare nelle aree di sosta riservate ai ciclomotori, e possono transitare solo all’interno del Comune di Siena, infatti, una service area ricoprirà il solo territorio comunale. “Gli scooter sono comandati da GPS e se si va fuori zona, ovviamente, lo scooter si ferma” afferma Alessandro Roncolini, city manager Reby per la Toscana. Inoltre, dopo aver terminato l’uso del mezzo, l’app Reby richiede all’utente di fare una foto del parcheggio, e in caso di infrazione somministra una multa.

Gli scooter sbarcano a Siena in via sperimentale, sotto la supervisione dell’ingegnere Daniela Capotorti, che ha seguito il progetto; spiega Roncolini, che è stato fatto: “un’accordo che prevede che il Comune dalla sua parte non debba avere nessun tipo di esborso, se non autorizzare la società a fa circolare i propri mezzi”. Ci sarà quindi un anno di prova, alla fine del quale:” Verrà fatto un bilancio dei numeri, dell’uso, eccetera, eccetera… Che saranno consegnati gratuitamente al Comune, e sulla base dei quali poi il Comune deciderà come e se fare quella che sarà la gara di affidamento per un periodo più lungo”.

Gli scooter sono noleggiabili a prezzi realmente vantaggiosi: 0.50€ per l’attivazione e 0.30€ al minuto di percorrenza. Sono inoltre attive agevolazioni per studenti universitari, e abbonamenti mensili con un costo inferiore a 20€. La mossa è un passo verso una netta delle emissioni prodotte all’interno del Comune di Siena e, soprattutto, del numero dei mezzi presenti al suo interno. Per il vicesindaco Andrea Corsi: “Questi scooter sono scooter elettrici gestiti con il servizio della condivisione, sharing, per cui c’è una forte componente che mira a rendere sostenibile la città, per contribuire a un ambiente sempre più pulito”.

Le interviste al vicesindaco di Siena Andrea Corsi, ad Alessandro Roncolini, city manager Reby per la Toscana e Alessandro Polverino, country manager Reby per l’Italia.

Eleonora Rosi
Sono una giovane studentessa della facoltà magistrale di Lettere, maremmana di nascita, ho lasciato l'Argentario da quattro anni per vivere e studiare a Siena. Mi interesso di politica, ambiente e attualità, con il proposito di capire e raccontare la cronaca di un territorio tanto antico e ricco di storia quanto vivo e vitale come quello senese.

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