Sono ancora al vaglio tutte le ipotesi per ricostruire l’accaduto. Non si esclude nessuna pista

Si tinge di giallo la nottata tra venerdì 10 e sabato 11 settembre, quando a Chianciano Terme Maurizio De Carlo, proprietario di una gioielleria in zona Rinascente, è stato trovato senza vita all’interno del suo negozio: all’arrivo dei sanitari non c’è stato più niente da fare. L’uomo, apprezzato professionista del settore, aveva 58 anni, ed è stato ritrovato da un amico commerciante che lo stava cercando perché non rispondeva al telefono da qualche ora.

Non ci sono conferme sulle cause della morte dell’uomo che abitava proprio nella cittadina termale. Gli inquirenti stanno ancora vagliando tutte le ipotesi e stanno ancora facendo tutte le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Da una prima ricostruzione, sembra che De Carlo sia stato colpito da un infarto ma non si esclude nessuna pista, compresa quella del suicidio. Sembra, infatti, che l’uomo abbia lasciato alcuni biglietti che sono stati rinvenuti dove è stato trovato il corpo.

Il 58enne, quello stesso giorno, era stato a mangiare a pranzo in una pizzeria del paese, ma a detta di chi l’ha servito sembrava tranquillo e senza problemi di alcun genere. Poco dopo l’ora di cena di venerdì, quindi, trovato il corpo, l’intervento tempestivo dei carabinieri e dei medici non è servito a salvare De Carlo. Per tutto il giorno successivo, dopo aver saputo la notizia, i cittadini chiancianesi hanno espresso il proprio cordoglio nei confronti della famiglia.

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