Nei giorni di sabato 25 e domenica 26 marzo l’Associazione Mixed Media presenta i progetti culturali di Yuri Romagnoli, in arte HOPNN, e Frenopersciacalli allo Spazio OFF
Un doppio appuntamento si terrà allo Spazio OFF di Poggibonsi nel prossimo fine settimana. Dopo le personali di Exit Enter e Un Kage, torna la programmazione culturale allo Spazio OFF di piazza Amendola, a cura dell’associazione Mixed Media e con il patrocinio del Comune di Poggibonsi.
Sabato 25 marzo, alle 18, Yuri Romagnoli, in arte HOPNN, presenterà il suo primo libro “Graffiti per pranzo” (Three Faces Publish, 2022), a dialogo con James Vega. Si tratta di un viaggio culinario e artistico, intrapreso tra il 2017 e il 2019 attraverso tutte le regioni italiane, in cui le ricette tipiche delle tradizioni regionali sono le protagoniste indiscusse. Come afferma lo street artist: “Graffiti per pranzo nasce dalla mia curiosità. Ho sempre avuto fame. Fame di cose buone. Fame di sapere e di capire per poi condividere quello che avevo imparato. Io so dipingere e amo mangiare. Ho proposto un baratto, una ricetta per un muro”. Nell’occasione saranno in mostra anche i taccuini di viaggio e poster art tratti dalla pubblicazione.
Inoltre domenica 26 marzo, alle 15, sarà la volta di “Humans & Surroundings“, con l’inaugurazione della mostra personale di Frenopersciacalli, a cura di Simone Lastrucci. Come scrive Laura Rizzo, ciò che “Frenopersciacalli vuole mettere in luce, lo narra attraverso sagome umane e occhi che guardano dentro, nel profondo del nostro io, poiché l’inchiostro delle sue vene sembra sia comunicazione collettiva del genere umano, del chi siamo e come rispondiamo alla vita”. “Humans & Surroundings” sarà visibile fino al 13 aprile, dal martedì al sabato dalle 17 alle 20. Entrambi gli eventi sono a ingresso gratuito.
Gli artisti
HOPNN, originario della provincia di Ancona (Chiaravalle), classe 1981, vive e lavora a Lione ma è cresciuto artisticamente prima a Roma, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti, poi a Parigi, dove ha vissuto e lavorato fino al 2014, e a Firenze dove ha vissuto fino al 2019.
Frenopersciacalli, per indole, non ama essere etichettato: per gioco sceglie di chiamarsi frenopersciacalli, dall’anagramma della sua identità, quella per cui ha scommesso con il destino già segnato, ovvero essere un artista.