Dal 7 gennaio Siena in zona gialla, ma possibile ritorno alla zona rossa nei week end. Tanti gli interrogativi

Toscana (e Siena) in giallo, sembra cosa fatta. A pochi giorni di distanza dal ritorno nelle zone colorate dopo l’Epifania, la regione sembra stabilizzarsi nella più bassa area di rischio. Con tutto quel che ne consegue nell’apertura dei negozi e nelle possibilità di spostamento tra comuni. I toscani e i senesi potranno così recuperare i giorni prima delle festività natalizie, trascorsi purtroppo in zona arancione e poi in zona rossa. Anche il presidente Giani ha confermato che la tendenza della Regione è quella di rimanere in zona gialla.

Una situazione che potrebbe dare respiro alle attività commerciale e, in generale, a tutta la popolazione. In realtà i dubbi rimangono e non sono pochi. Bisognerà attendere, come sempre, le decisioni del governo che potrebbe in qualche modo cambiare la situazione, soprattutto in vista del week end e con un “decreto-ponte” dal 7 gennaio al 15 gennaio, giorno in cui scadrà il Dpcm di dicembre.

L’Italia rossa nei weeekend

Il governo starebbe però lavorando a una stretta ulteriore che prevede, nei weekend, un’Italia tutta rossa e, dunque, con le misure più severe: chiusura dei negozi considerati non essenziali, stop agli spostamenti anche all’interno del proprio Comune e chiusura dei ristoranti e dei bar (con asporto e delivery consentiti).

Dubbi sulle scuole

Su questi aspetti si intersecano peraltro ancora i dubbi sulla riapertura delle scuole. Se durante le festività la questione del ripristino della didattica in presenza è passata in sordina, a tre giorni dal rientro sui banchi, i nodi non sono ancora sciolti. Si ipotizza tutt’ora, infatti, uno slittamento al 18 gennaio. Il Cts e alcune parti del governo vorrebbero valutare l’effettivo stato epidemiologico della popolazione post-festività e anche alcuni presidenti di regione preferirebbero uno slittamento.

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