Luca Guideri nel 2021 fu intubato per ventotto giorni. Ieri ha rincontrato i professionisti che lo hanno salvato, stavolta senza tute e mascherine

Nel gennaio del 2021 Luca Guideri rischiò di perdere la vita a causa del Covid. Rimase in terapia intensiva per ventotto lunghissimi giorni. All’epoca Gazzetta di Siena raccontò una storia drammatica, fatta di corse in ospedale, tubi, ricordi sbiaditi, chili persi e tanta tanta paura. L’epilogo fu però a lieto fine, grazie soprattutto al lavoro dei professionisti delle Scotte. Ieri Luca ha potuto incontrare nuovamente quelle persone che gli hanno salvato la vita e lo ha raccontato con un post su Facebook molto commovente:

“Certi incontri nella vita sono davvero un segno del destino – scrive -. Pochi giorni fa, l’Oms ha dichiarato finita l’emergenza Covid-19, un’emergenza che io ho vissuto sulla mia pelle e dalla quale, solo due anni fa, stavo faticosamente cercando di riprendermi. Il destino oggi a pochi giorni da quella ‘decretata’ fine mi ha fatto rincontrare, per puro caso, loro che per la prima volta ho visto in faccia e non nascosti sotto tute, mascherine; oggi ho potuto stringere loro le mani, le stesse che due anni fa, coperte dai guanti mi hanno salvato da un destino che sembrava essere davvero segnato. Questo sorriso così grande, pieno di commozione è degno di un immenso grazie che va a loro e a tutti quei professionisti che con professionalità e umanità mi hanno permesso di riprendermi la mia vita e di essere oggi seduto in quel bar a bere un aperitivo. In questo abbraccio e in questa gioia così casuale c’è tutta la mia rinascita e la mia immensa gratitudine”.

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