“Alcune misure sono state fortemente volute da Forza Italia, ma mancano molte delle cose su cui abbiamo sempre puntato”

“Il decreto semplificazioni è il primo provvedimento che crea le condizioni normative per l’attuazione del Pnrr e per garantire la sua piena esecuzione. La sfida è spendere i 235 miliardi complessivi nei tempi stretti che ci impone l’Europa, pertanto, era fondamentale cominciare ad occuparsi del nostro punto debole, ossia la burocrazia e la lentezza della macchina pubblica che in Italia ha fatto diventare tutto più difficile”. Lo ha detto Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia intervenendo in Aula a Montecitorio nel corso della discussione generale del Dl Semplificazioni.

“Alcune misure sono state fortemente volute da Forza Italia – ha continuato -. Ad esempio, ‘la riduzione dei tempi per la valutazione di impatto ambientale dei progetti che rientrano nel Pnrr e di quelli attuativi del Piano nazionale integrato per il clima e l’energia, nonché le misure di semplificazione per il contrasto al dissesto idrogeologico del nostro territorio’, ‘misure per accelerare la realizzazione degli investimenti pubblici e rafforzare la capacità amministrativa delle stazioni appaltanti’; ‘il rafforzamento del silenzio assenso e dei poteri sostitutivi in caso di inerzia per accelerare le procedure per imprese e cittadini e la classificazione di interventi di pubblica utilità indifferibili ed urgenti per quelle opere infrastrutturali necessarie alla realizzazione di progetti per la transizione energetica del Paese'”. 

“Semplificazioni delle autorizzazioni per i piccoli impianti – ha proseguito la deputata azzurra -, tra cui quelli idroelettrici, fotovoltaici, eolici e a biomasse di piccole e medie dimensioni oltre a quelle per gli impianti di smaltimento rifiuti non pericolosi direttamente in cantiere, per una vera economia circolare dei materiali edili”. 

“Credo che con questo provvedimento – continua – la strada sia stata istruita ed è quella giusta per ulteriori provvedimenti. Devo tuttavia essere sincera: mancano molte delle cose su cui da sempre Forza Italia ha puntato per lo sviluppo di questo Paese, come la semplificazione per la realizzazione del ponte di Messina. Un punto che, come Forza Italia, porteremo avanti”. 

Anche il superbonus 110% in parte reso più accessibile – prosegue Mazzetti -, soprattutto nei nodi inerenti alla legittimità urbanistica, dovrà trovare spazio in provvedimenti in discussione attualmente e nell’imminenza futuro per ampliarlo e semplificato ancora di più e diluirlo nel tempo per permettere a tutti di non soffocarsi nella reperibilità delle materie da costruzione e degli operatori di settore che ad oggi scarseggiano”. 

“Necessariamente – conclude – dovevamo iniziare questo percorso; lo abbiamo fatto. Un percorso flessibile, come deve essere, di liberalizzazione e di collaborazione fra pubblico e privato per una valutazione più competitiva, in Europa e nel mondo, con un cambio culturale e strutturale del sistema Paese che necessariamente deve avvenire”.

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