«Si può dire? Il nostro centro storico diventerà il regno incantato della nuova storia della Walt Disney Pictures». Con queste parole l’assessore alla Cultura del Comune di San Gimignano Carolina Taddei aveva annunciato nel luglio del 2018 che il borgo turrito sarebbe stato il palcoscenico di un nuovo fantastico film targato Disney, grazie alla collaborazione con Toscana Film Commission.
Su quale fosse c’era grande riservatezza, ma dalla pianificazione della casa di produzione cinematografica molti avevano già indovinato che si trattasse di Artemis Fowl. Il fantasy, diretto da Kenneth Branagh, con Judi Dench e Josh Gad, è tratto dalla serie di libri scritti da Eoin Colfer ed è disponibile da pochi giorni su Disney+.
La storia racconta le avventure di un giovane genio del crimine e della sua banda, condita però da elementi fantastici come troll, elfi, fate e folletti.
Il film è il primo degli otto capitoli della saga. «È tutto ricostruito al computer – chiarisce il vice sindaco Niccolò Guicciardini in un commento sui social – ma sulla base di riprese che fecero con i droni circa un anno e mezzo fa».
«Prosegue – dichiara il sindaco di San Gimignano, Andrea Marrucci – il legame fra San Gimignano e il cinema. Orgogliosi per aver ospitato in passato grandi registi della pellicola come Zeffirelli e i Fratelli Taviani, ora ci apriamo alla tecnologia e presentiamo il nostro patrimonio in una inedita versione digitale».
«Siamo stati entusiasti di partecipare a questo progetto – afferma Carolina Taddei, assessore alla Cultura del Comune di San Gimignano – che è stato molto complicato e assolutamente nuovo per noi. San Gimignano è abituata ad ospitare set di film, ma con Artemis Fowl, per la prima volta il nostro centro storico è stato acquisito in digitale, per essere poi ricostruito tutto in modo virtuale. Al posto delle telecamere in centro abbiamo ospitato grandi attrezzature digitali. Ogni centimetro dei nostri palazzi storici del centro è stato ripreso sia da terra che con i droni. Il risultato è a dir poco pazzesco. Sapevamo che si sarebbero visti personaggi fantastici volare sulla nostra città e adesso vedendo il film è esattamente così: una San Gimignano da sogno, dove poter volare con la fantasia! Una curiosità: chi sa se la scena della bambina che mangia il gelato in Piazza Duomo prima che le appaia un grande orco davanti non sia stata ispirata proprio alle nostre pluripremiate gelaterie!».
San Gimignano diventa Martina Franca. La città valdelsana è inconfondibile nelle riprese del film. Tuttavia, chi lo guarderà noterà subito che quella in cui dicono di trovarsi i personaggi è Martina Franca, in Puglia. Questo perché lo scrittore irlandese, nei romanzi, ha voluto omaggiare il luogo in cui è stato accolto per un periodo insieme alla famiglia. «Quello a Martina Franca è stato il periodo più felice del nostro matrimonio. Ci siamo goduti tutti i sapori della Puglia: la pizza, il vino… La sera andavamo in piazza a guardare i ragazzini con lo scooter», ha raccontato in un’intervista. Colfer, infatti, ha vissuto un lungo periodo a Martina, insegnando in una scuola aziendale di una multinazionale insieme alla moglie.