La lettera aperta di una cittadina di Poggibonsi, che interviene in merito ai lavori di sistemazione di piazza Matteotti

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di una cittadina di Poggibonsi che interviene in merito ai lavori di sistemazione di piazza Matteotti, nel centro valdelsano e che si rivolge al consiglio comunale. Di seguito la lettera

“………c’è rimasto, nel mezzo dell’aiuola di Piazza Nova, piazza Matteotti a Poggibonsi, un  Cedro del Libano, abbastanza messo male, poverino, in confronto agli ex 9 magnifici , monumentali Cedri dell’ex Piazza Mazzini,  tutti abbattuti dal progetto di riqualificazione comunale nell’anno 2018………… Andando a lavorare sotto a questo povero Cedro… si vuole finire di farlo fuori? I soldi da spendere sono “pochi”, 50.000 euro, non 2 milioni e 350 mila come per la ex piazza Mazzini, ma….. anche con “pochi” soldi si possono combinare grandi guai; sarebbe l’ora che i cittadini di cui si spendono questi soldi , venissero a sapere il progetto di questa nuova riqualificazione per non stare solo a subire, quali che siano, i risultati;  si potrebbe formulare una richiesta di incontro di una rappresentanza di cittadini con l’assessore ai lavori pubblici Fabio Carrozzino, con l’assessore  dell’ambiente e con il sig.  Marco Dell’Amico, addetto alla cura del Verde del Comune di Poggibonsi? Qualcuno dei personaggi dediti alla riqualificazione di Piazza Nova conosce e si è ispirato alla  bella Piazza Nova di Poggibonsi, che pure è esistita? Ecco , noi vorremmo quella, un attento restauro; nessuno è capace più di realizzare un luogo aperto con suolo vivo, invece che morto cementato, ed erba e cespugli e piante lasciate vivere fino a morte naturale?   Cioè una Piazza Verde , secondo il “vero principio ecologico”?

Va considerato inoltre e non per ultimo , ma per primo , che : “le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico” che siano “appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro” (art. 10, comma 1°, decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) devono essere sottoposte alla verifica dell’interesse culturale, ai sensi dell’art. 12 dello stesso Codice dei beni culturali e del paesaggio.   E fino al completamento della procedura di verifica dell’interesse culturale i beni sono sottoposti alla disciplina della parte II (Beni culturali) del Codice 

A nome di cittadini  poggibonsesi che amano Poggibonsi  e la legalità, in difesa del suo residuo “patrimonio verde”, ci rivolgiamo alla maggioranza e all’opposizione del Consiglio comunale di Poggibonsi da cui ci attendiamo un attimo di riflessione e  una conseguente  e documentata risposta”.


Donatella Mercatelli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui