Pieno appoggio del sindaco Luigi De Mossi ai docenti precari

Si è tenuto questa mattina l’incontro tra i docenti precari delle scuole senesi e il sindaco di Siena Luigi De Mossi, il quale si era precedentemente offerto per un confronto con la categoria. Presente all’incontro, anche l’assessore all’istruzione Paolo Benini.

Ormai da più di un mese, il gruppo di insegnanti riunito nel numeroso Direttivo Precari Scuola Toscana, porta avanti la sua protesta conto le linee governative in materia di istruzione.

Molti i nodi da sciogliere, a partire dalla richiesta di stabilità per gli oltre 200mila precari in Italia (più di 230 solo in provincia di Siena), alle nuove norme per i punteggi delle graduatorie, fino al concorso straordinario che, a detta dei docenti, prevede conoscenze fuori dalla portata degli stessi e non previste dal programma ministeriale.

L’incontro ha portato ad una decisione condivisa: l’ufficio stampa del comune, con la supervisione dei docenti, produrrà un documento sottoscritto anche dal sindaco che verrà poi inviato a tutte le forze politiche, facendolo arrivare anche al Governo stesso.

“Chiederemo l’appoggio di tutti i dirigenti scolastici della provincia – spiega Giacomo Vigni, docente precario senese – Questo è un problema che riguarda tutti, in quanto a settembre dovrà riprendere la didattica e, per evitare che ci siano ancora problemi, oltre a quelli legati al Coronavirus, è auspicabile che ci siano risposte in tempi brevi”.

Tra gli insegnanti, un forte scontento per l’operato della ministra Azzolina. “Sembra sia tutto facile. Parla di assunzioni e concorsi ma non c’è nulla di chiaro, oltre al fatto che nei termini proposti, non sono assolutamente di aiuto per i docenti precari“.

Al vaglio anche gli spazi da poter mettere a disposizione delle scuole, così da evitare la didattica a distanza. “Siena ha degli spazi vuoti e palazzi bellissimi, speriamo che sia possibile utilizzarli. La didattica in presenza è importante anche per le famiglie: tornare a scuola significa riprendere il proprio lavoro senza permessi o babysitter per prendersi cura dei figli a casa. Non capiamo come si sta muovendo il Ministero, ogni giorno arrivano notizie diverse“.

Il Direttivo Precari Scuola Toscana, si dice ancora convinto di voler portare la protesta fino a Roma, insieme ai precari di tutta Italia. “Stiamo decidendo una data. Vorremmo essere tanti per dimostrare il numero reale, che testimoni la situazione in tutto il Paese”.

Le parole dei docenti precari dopo l’incontro con il sindaco

Arianna Falchi
Penna e cuore, dal 1991. Credo nella potenza delle parole, unica arma di cui non potrei mai fare a meno. Finisco a scrivere sui giornali un po' per caso, ma è quella casualità che alla fine diventa 'casa' e ho finito per arredarla a mio gusto. Sono esattamente dove vorrei essere. Ovvero, ovunque ci sia qualcuno disposto a leggermi.

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