Le parole del sindaco di Siena Luigi De Mossi: “Multiutility? Sto dalla parte dei cittadini”
Covid, situazione di Siena e futuro, ma anche inchiesta Hidden partner. Il sindaco Luigi De Mossi è tornato a parlare nella consueta videoconferenza settimanale.
Il primo cittadino ha accennato al post che l’assessore Paolo Benini ha fatto sul caso di “catcalling”. “Per me l’assessore Paolo Benini ha sbagliato – ha detto De Mossi – fra l’altro non riguarda una sua delega. E’ un assessore che lavora molto, è legittimo essere liberi pensatori, ma sul ‘catcalling’ ha sbagliato. Bisogna avere l’accortezza di capire le sensibilità altrui. Si rappresenta una comunità intera, ho chiesto espressamente di non fare post sui social personali, sono iniziative non individuali di un cittadino, ma di un’intera amministrazione. Benini ha sbagliato”.
“Inchiesta Hidden partner? – ha detto ancora Luigi De Mossi – La vera preoccupazione dell’amministrazione è l’occupazione. E bisogna ragionare anche in un altro modo: non bisogna strumentalizzare le inchieste, bisogna ragionare in termini amministrativi e non giudiziari. La separazione dei poteri è fondamentale, il lavoro che viene fatto in tribunale non deve condizionare il lavoro del Comune e viceversa. La mia preoccupazione è squisitamente per il lavoro, sarebbe davvero spiacevole arrivare in fondo a un processo perdendo oltre 350 posti di lavoro. Sarebbe un vulnus, il resto se ne occuperanno altri”.
“L’unica denuncia che conosco sul Santa Maria della Scala – ha detto ancora De Mossi – è quella nei miei riguarda, che poi ho letto di essere stata archiviata. Non conosco altre denunce”.
“Multiutily di Estra o di Acea? – ha detto ancora Luigi De Mossi – Non sto da nessuna delle due parti, sto dalla parte dei cittadini per la razionalizzazione del lavoro e dei costi, il livello occupazionale e mantenere le risorse economiche sul nostro territorio. La primogenitura è stata di Firenze e Prato, ma subito dopo siamo arrivati noi. Estra e Acea sono arrivate dopo la musica”.
Il sindaco Luigi De Mossi come di consueto ha fornito i dati riguardanti il Covid. “I nuovi casi in provincia di Siena sono 52 casi nella Asl Tse – ha detto De Mossi – su 1198 tamponi, con 1484 persone in carico. Le classi di età più colpite sono quelle più giovani. Il trend dei casi positivi vede una recrudescenza nelle ultime ore. Siena ha avuto 22 casi, gli altri comuni hanno avuto numeri più bassi. Per quanto riguarda i ricoveri del Santa Maria alle Scotte vede 137 ricoverati. E’ un dato ancora preoccupante”. Una sola sanzione effettuata negli ultimi giorni, “ma stringeremo le maglie, adesso dobbiamo passare a sanzioni più importanti, per evitare che dal 26 aprile in poi ci siano ‘stop and go’, deleteri per il nostro territorio. Per consentire una riapertura ed evitare troppi mutamenti in continuazione che spiazzano persone e commercianti”.
“Dal 15 maggio le persone con disabilità potranno tornare in piscina -ha aggiunto De Mossi – e devo ringraziare la Uisp, il garante della disabilità e l’assessore Francesca Appolloni. Sono già iniziati i lavori di sistemazione della piscina dell’Acquacalda”. Il sindaco ha anche segnalato che è già attivo il numero unico di emergenza 112, come annunciato ieri.
“Alessandra Bagnoli – ha concluso De Mossi ricordando la figura della consigliera comunale di Fratelli d’Italia – ha dimostrato che prima si dimostra di avere delle qualità professionale, poi ci si impegna in politica. Ha dimostrato capacità professionali e umane e ci ha lasciato troppo presto”.
La conferenza stampa integrale del sindaco Luigi De Mossi.