Si aggiungono ai venticinque già ottenuti in passato. Il sindaco De Mossi: “Un risultato significativo che testimonia il lavoro dell’amministrazione”

Venticinque milioni già ottenuti e altri venti già richiesti, di cui la metà già praticamente acquisiti. Sono questi i fondi che il Comune di Siena ha a disposizione per alcuni interventi infrastrutturali che potrebbero cambiare il volto della città. Le risorse provengono dal Pnrr, dai bandi regionali e anche dal bilancio e testimoniano il lavoro svolto dagli uffici tecnici dell’amministrazione comunale. I progetti sono stati illustrati nel dettaglio questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco di Siena Luigi De Mossi e dal vicesindaco e assessore alla mobilità Andrea Corsi.

“E’ un risultato significativo – afferma Mossi -, questa amministrazione si è data da fare. Abbiamo una gamma di risorse che dimostrano la nostra attenzione nel reperire fondi, pur non avendo tutte le risorse che avevamo una volta. Confidiamo di dare inizio a tutta una serie di progetti e qualcosa speriamo anche di vederla in uno stato avanzato per la fine del mandato”.

Gli interventi sono numerosissimi e disseminati per tutta la città. Tra i più importanti ci sono la riqualificazione del parcheggio del campino di San Prospero, un percorso ciclopedonale in via Fiorentina, un percorso ciclopedonale che colleghi il centro al parcheggio dei Tufi, il recupero del collegio San Marco, la digitalizzazione della Biblioteca comunale, la riqualificazione degli impianti sportivi, come il Sabbione, e un Ponte sull’Arbia.

Il fiore all’occhiello sarà però la realizzazione del Parco delle mura: “E’ destinato a caratterizzare Siena per molto tempo – racconta il sindaco – e a renderla più gradevole e vivibile. Il biglietto da visita della città è proprio l’arrivo, è vederla murata, accedere alle mura e godere delle mura stesse”.

Questi progetti costituiscono una risposta alle polemiche dei mesi precedenti: “Non siamo una amministrazione chiusa – spiega De Mossi -, basta vedere la nostra presenza a Milano, oppure la multiutility. Dialoghiamo con tutti senza nessun tipo di problema. Vogliamo che ci sia una circolarità, pretendiamo un dialogo istituzionale, non politico. Prima bisogna vedere i risultati e poi il giudizio sull’amministrazione. Se confrontati alle altre città nella stessa fascia, non siamo fanalini di coda rispetto a nessuno“.

Le parole del sindaco De Mossi

Vincenzo Battaglia
Sono nato a Melito di Porto Salvo (RC) e mi sono diplomato al Liceo Classico di Reggio Calabria. Dopo la maturità, ovvero sia più di sei anni fa, mi sono trasferito a Siena, una città che ormai è più di una seconda casa. Qui ho conseguito una laurea triennale in Scienze Politiche e una magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche. Da sempre appassionato alla scrittura, il mio proposito è quello di raccontare ciò che mi accade intorno in modo obiettivo.

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