Quali attività ricominciano e cosa si potrà fare dal 26 aprile

E’ ufficiale, la Toscana torna in zona gialla da lunedì 26 aprile. I due principali indicatori, ovvero i contagi e i ricoveri in calo da alcuni giorni facevano sperare in questa soluzione ed in effetti questa è la decisione presa dal Ministro della Sanità.

Secondo le regole stabilite dal nuovo decreto bar e ristoranti riapriranno alle consumazioni ma solo all’aperto, anche a cena, con il coprifuoco che resta alle ore 22. Riaprono musei, cinema e teatri con ingressi contingentati, si può andare a trovare parenti e amici spostandosi una volta al giorno.

Per quanto riguarda le scuole fino alla fine dell’anno scolastico, si torna in classe anche nelle scuole superiori (cioè nelle secondarie di secondo grado. Nelle zone gialle si rientra fino al 70%. Per quanto riguarda invece le università, nel nuovo decreto del governo si stabilisce che dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Per le scuole dell’infanzia, elementari e medie, si resta in presenza al 100%.

Dal 26 aprile, in zona gialla, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto. È però vietato l’uso degli spogliatoi.

Ecco cosa si può fare e cosa non si può fare in zona gialla. Qui le altre informazioni.

Tutta la Toscana ritorna in zona gialla dunque senza aree rosse o arancioni provinciali. La Regione Toscana, per atto del ministro della Salute Roberto Speranza, passa, dunque, di nuovo in zona gialla, come lo era già stata prima del 14 febbraio scorso, quando era finita prima in zona arancione e successivamente in zona rossa.

Visto l’andamento discendente complessivo della curva epidemiologica, che fa registrare in Toscana 176 casi positivi su 100mila abitanti e un  Rt sceso a 0,88, e  considerata la tenuta generale del sistema sanitario a livello ospedaliero e territoriale nelle tre aree vaste (centro, nord ovest e sud est), il presidente Eugenio Giani conferma la sua intenzione a non ratificare eventuali zone rosse o arancioni locali.

“Il passaggio in zona gialla è un segno della luce in fondo al tunnel. Una notizia positiva, che darà una boccata di ossigeno a molti settori della nostra economia, duramente provati dalle chiusure e misure anti Covid – commenta il presidente Giani -. Una notizia che coincide con l’uscita del nuovo decreto legge sulle riaperture  e che offre così la possibilità di applicarlo subito. La zona gialla – prosegue il presidente – è una conquista, costata molti sacrifici e impegno da parte di tutti, a partire dai nostri ragazzi con le scuole chiuse o non a regime. Non dobbiamo sprecare questa opportunità di graduale e prudente ripartenza. Non è un libera tutti. Non dobbiamo abbassare la guardia – aggiunge, invitando alla cautela -. Confido nel senso di responsabilità, di cui i toscani hanno dato sempre prova. Dobbiamo continuare a fare attenzione, a rispettare le regole essenziali di contrasto alla diffusione del virus e continuare a vaccinarsi e a vaccinare. Su questo fronte  – conclude – continueremo a dare il massimo, seguendo le indicazioni nazionali e augurandoci che arrivino i vaccini nelle quantità necessarie, richieste più volte. Abbiamo già somministrato oltre 1milione e 100mila dosi. Ci sono, quindi, tutte le condizioni, perché la Toscana possa di nuovo ritornare a vivere, ad aprirsi agli altri e a ritrovare la sua dimensione sociale di comunità attiva e dinamica. Non sprechiamo questa occasione”.

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