I camper della Rimor

A incidere è la mancanza di materie prime. Il tema interessa da vicino la provincia di Siena, che ha un importante polo produttivo nella Valdelsa

Dopo due anni di pandemia e lo scoppio di una guerra in Europa, la crisi economica diventa sempre più forte. In Toscana a soffrire è la camperistica, che nell’intero territorio regionale ha visto sfumare oltre 250 posti di lavorio, che significa il 10% dell’intera occupazione. Secondo quanto riporta il Corriere dell’economia, di questi sono 185 godono di tutele sindacali, mentre i restanti 70 sono rimasti in balia dell’incertezza. Una situazione molto difficile, a cui si aggiungono anche i contratti precari, che per ora sono stati rinnovati ma che non lasciano chiaramente molte garanzie per il futuro.

A incidere moltissimo sull’intero settore è la mancanza di materie prime e la difficoltà di fornitura da parte delle case costruttrici di chassis. Un campanello d’allarme importante, che sta facendo arretrare la camperistica in termini di occupazione e capacità produttiva di diritti e tutele dei lavoratori. Quello della camperistica è tema che interessa da vicino la provincia di Siena, visto che il polo produttivo della Valdelsa è il più grande della Toscana e uno dei più importanti in Europa.

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