“Il contagio c’è, il rischio zero non esiste”. Così l’assessore alla scuola del Comune di Siena durante “Un Caffè in Comune”. “Biciancole? Strumentalizzazione politica. Stadio assegnato entro fine mese”

“Non possiamo stare chiusi in eterno, lo capisco, ma dal mio punto di vista le scuole dovevano rimanere chiuse”. L’assessore alla scuola del Comune di Siena Paolo Benini, intervenuto ieri a “Un Caffè in Comune” su Gazzetta di Siena, ha parlato della riapertura delle scuole. “E’ un dato di fatto – ha detto -, dal punto di vista medico le chiacchiere stanno a zero: per quanto riguarda il contagio da Covid le scuole devono stare chiuse. Conta poco dire che a scuola contagi non ci sono. A scuola bisogna andarci, c’è il trasporto pubblico, ci sono i ragazzi che viaggiano per arrivarci. Poi capisco come non si possa stare chiusi per tutta la vita, quindi dovremo fare le nostre attività con maggiore attenzione, ma dobbiamo essere consapevoli del fatto che la probabilità zero non esiste”.

Sempre sull’argomento scuola Benini ha parlato dell’affidamento indiretto dell’asilo “Le Biciancole”, che ha suscitato nelle scorse settimane un vespaio. “Un’amministrazione porta avanti le iniziative che ha, senza rinegoziare continuamente le cose. La gestione indiretta riguarda essenzialmente solo il personale, mi infastidisce molto la strumentalizzazione, se ci fosse un nocumento dal punto di vista qualitativo per i bambini non lo avremmo fatto. Sono disgustato e mi ha dato molto fastidio il fatto che si stia cercando di strumentalizzare i genitori. Non ci saranno problemi per il personale, la qualità non si abbasserà, non ci sarà alcuna variazione nel servizio. L’altro giorno (lunedì, ndr) è saltata la giornata dell’open day per un’assemblea sindacale convocata 48 ore prima e questo ha purtroppo creato disagio ai genitori che magari si erano iscritti alla giornata”.

Fra gli altri argomenti trattati quello dello stadio Franchi e del bando per la gestione: “Il bando per la gestione dell’Artemio Franchi scade il 30 aprile. Alcuni imprenditori hanno fatto un sopralluogo nei giorni scorsi, come normale che sia. Sgombro il campo: il bando è preciso, prevede le cose messe in preventivo con i lavori di ristrutturazione che avevamo programmato. Lo stadio sarà assegnato, questo permetterà un risparmio di 1milione e 200mila euro e qualcosa in più per lavori di sistemazione per le casse del Comune di Siena. Poi chi vincerà la gestione avrà un progetto di sviluppo verrà presentato agli organismi preposti, che dovranno certo essere ‘illuminati’ e lungimiranti per vedere di dare alla città qualcosa che si sposa con il territorio e il luogo. In passato le cose non sono andate benissimo, mi pare. Ma questa è una fase successiva, il bando non c’entra”.

La puntata integrale di “Un Caffè in Comune” con Paolo Benini.

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