L’ex difensore di Inter e Nazionale è nato a Buoncovento. Ha dovuto subire l’amputazione delle gambe. E’ in un centro Covid. Ma trova la forza di scherzare: “prenederò quelle di Pistorius”

A Mauro Bellugi, ex calciatore di Inter, Bologna, Napoli, Pistoiese e della Nazionale, sono state amputate entrambe le gambe. Ricoverato a inizio novembre per i terribili dolori agli arti inferiori, legati a una patologia che lo tormentava da tempo, l’ex difensore, 71 anni a febbraio e nato a Buonconvento in provincia di Siena, è anche risultato positivo al Covid, e nel giro di poche settimane la situazione si è aggravata fino a rendere necessari due interventi per l’amputazione delle gambe.

Lui stesso oggi ha raccontato il suo dramma al giornalista Luca Serafini, sul sito altropensiero.net. Un solo gol in carriera, segnato con la maglia dell’Inter contro il Borussia Monchengladbach nel 1971 in Coppa dei campioni, subito dopo gli interventi si è informato sulle protesi per tornare a camminare: “Prenderò quelle di Pistorius”, ha detto Bellugi a chi gli ha parlato in queste ore.

Ha trovato dunque anche la forza di scherzare. Mauro Bellugi è un ex difensore di Inter, Bologna, Napoli, Pistoiese (227 presenze in serie A, zero gol) e della Nazionale.

La sua situazione si è aggravata con il ricovero per Covid, il 4 novembre scorso.

Bellugi è cresciuto nelle giovanili nerazzurre, debuttando in prima squadra nel 1969 e vincendo appena 20enne lo scudetto del 1970-71. Il 3 novembre 1971 ha segnato il suo unico gol in carriera, nella Coppa dei Campioni 71-72 contro i tedeschi del Borussia Moenchengladbach(nella partita vinta dall’Inter per 4-2). Tra l’altro, quest’anno avversaria della squadra di Antonio Conte in Champions.

Nel 1974 il suo trasferimento al Bologna, dove gioca fino al 1979 diventando un punto di riferimento per la difesa degli emiliani, nonostante il grave infortunio rimediato nella stagione 1976-77 (giocò soltanto due gare). Passa al Napoli nel 1979-80 e nella Pistoiese nel 1980-81, chiudendo la carriera in Toscana. Il suo ritiro avviene per gli infortuni alle gambe. Con la maglia della Nazionale tra il 1972 e il 1980 ha collezionato 32 presenze, disputando i Mondiali del 74 in Germania Ovest e quelli del 1978 in Argentina. Se in terra tedesca, l’Italia era stata eliminata al primo turno, in Sudamerica era arrivata quarta.

E dopo Bellugi è diventato un apprezzato opinionista televisivo. Lo si vedeva spesso negli ultimi anni nell’emittente 7 Gold a commentare le partite e tutti gli avvenimenti del mondo del calcio. Con lucidità, serietà e la giusta ironia. Intervenendo senza mai alzare la voce. “Mi hanno tolto anche la gamba con cui ho segnato al Borussia“, ha detto. La moglie Lory ha aggiunto che pochi giorni dopo l’operazione, cercava su internet delle protesi: “Prenderò quello di Pistorius, così ti supererò negli studi televisivi”, ha scherzato con Serafini.

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