Toscana arancione da domenica, 6 dicembre, e non da sabato, come fino all’ultimo sperava Eugenio Giani

Toscana arancione da domenica, 6 dicembre, e non da sabato, come fino all’ultimo sperava Eugenio Giani. Ora è praticamente certo, come riferito dal presidente della Regione questa mattina ad Omnibus, su La7.

“Non è che non migliorano i dati – ha detto Giani -, ma il Dpcm ha classificato la Toscana sulla base dei dati delle due, tre settimane precedenti. Restiamo regione rossa fino a domenica. In realtà anche oggi il nostro Rt è pari a 1, un dato da regione gialla. Chiuderemo la settimana, inoltre, con 5-6mila contagiati rispetto ai 16mila registrati nel corso della prima settimana di novembre non certo contento di non poter far riaprire i negozi già da sabato (riapertura che, consentita dal passaggio in arancione, scatterà dunque domenica, ndr)”.

“La Toscana ha già dati fra zona gialla e arancione – prosegue il presidente, ma- passeremo a zona arancione da domenica. In Toscana come in tutta Italia, tuttavia, dobbiamo essere molto accorti, perché basta un niente per riprendere la spirale dei contagi e arrivare alla terza ondata”.

Allo stesso tempo Giani promuove a metà le misure contenute nel nuovo decreto legge del governo sull’emergenza coronavirus.

Se da un lato trova “condivisibile l’obiettivo di fondo di tenere alta l’attenzione sull’andamento dei contagi per scongiurare che la curva riprenda una traiettoria ascendente, al tempo stesso esprime riserve sui divieti di spostamento durante i giorni di Natale, santo Stefano e capodanno”.

“Mi sento di condividere col governo la necessità di evitare il liberi tutti e il bisogno di mantenere disposizioni in grado di prevenire una nuova crescita di contagi- ha detto il presidente della Toscana. “Nei giorni di Natale vanno evitati i grandi eventi e i grandi assembramenti, ma magari – ha aggiunto -, il fatto di impedire il passaggio da comune a comune durante la giornata forse è un po’ eccessivo”. Su questo, il Dpcm in arrivo entro stasera dovrà concretizzare le misure che si sono delineate in queste ore.

Tornando al colore della Toscana, se da domenica 6 dicembre torniamo in arancione (con il ritorno anche delle seconde e terze medie a scuola), la speranza di Giani è “che possa bastare una settimana per risalire al giallo, così da raggiungerlo domenica 13 dicembre. Col giallo scatterà la riapertura anche di bar e ristoranti (a pranzo, stando alle norme attuali), mentre le scuole superiori anche in questa fascia restano in didattica a distanza. Con ogni probabilità le scuole superiori torneranno in presenza solo a gennaio”.

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