Una ristoratrice senese a “Non è l’Arena”: “5.200euro di ristori su 180mila di perdita”, la testimonianza della proprietaria de La Trattoria La Porticina: “Se non pago mi portano via la casa”

Siamo esseri umani, ci state trattando come bestie”, sono solo alcune delle dolorose dichiarazioni fatte a ‘Non è l’Arena’, programma di La7 condotto da Massimo Giletti, da una ristoratrice senese.

Proprietaria de ‘La Trattoria La Porticina’, sorta dove un tempo era nato il primo ristorante di Siena a Palazzo Berlinghieri, Melissa Zotto ha espresso a gran voce tutto il malessere e – purtroppo – la disperazione che ormai da messi sta vivendo, come molti altri ristoratori della nostra città e d’Italia.

“Il problema dei ristori è sempre attuale. Ci hanno fatto chiudere senza sostegni, senza abolizione dei costi fissi per i mesi di chiusura e senza mezzi per poterli sostenere. Ci hanno fatto chiudere, senza poter mantenere le nostre le famiglie e privando i nostri dipendenti di una cassa integrazione adeguata. Poi hanno deciso di farci ripartire, camuffando un’enorme presa per il culo da riapertura (solo all’aperto e con il coprifuoco alle 22). Praticamente ci pisciano in testa ma ci dicono che piove”, amare le parole che seguono il ringraziamento alla trasmissione di La7 che la ristoratrice scrive sul suo profilo Facebook, condividendo il video del proprio intervento dal sito dell’emittente televisiva.

“Ho aperto nel 2019, ho avuto 5.200 euro di ristori su 180mila di perdita – sono state queste le prime parole pronunciate dalla Zotto nel suo intervento in trasmissione, portando la propria esperienza come una delle tante tragiche situazioni vissute da tanti ristoratori –. Ho una famiglia, sono ditta individuale: se non pago mi portano via la casa! Mi è stata fatta l’elemosina dallo Stato, sono stata abbandonata, le banche non mi aprono più la porta! Siamo in ginocchio e nessuno fa niente”.

Alle accuse lanciate dalla ristoratrice, in diretta, Andrea Romano (Pd) ha risposto ricordando come “in tutti i Paesi sono state chiuse le attività dove fosse più probabile la socializzazione e l’aggregazione”, riconoscendo che i ristori ricevuti sono stati “troppo poco” ma aggiungendo che nessuno “può portare via la casa a nessuno: provvedimenti del genere sono sospesi”.

In trasmissione evidente anche la reazione dello stesso Giletti, a sostegno della rabbia dei ristoratori contro un sistema che “quando deve prendere i soldi ai cittadini li prende subito, ma quando glieli deve dare…”.

“Al Sig. Andrea Romano vorrei dire una cosa…un provvedimento di pignoramento della casa SOSPESO, vuol dire che lo è MOMENTANEAMENTE. E non è che non abbiamo avuto abbastanza, non abbiamo avuto niente…NIENTE. E sì, ci state trattando come bestie, forse peggio. Io accetto il rischio di impresa, ma non accetto di fallire per colpe NON mie. In questo anno tremendo, mi sono sentita più tutelata, ascoltata, protetta e aiutata da TNI Italia – Tutela Nazionale Imprese e dal nostro presidente Pasquale Naccari che da qualsiasi stato o istituzione. E per questo li ringrazierò sempre”, conclude così sul proprio profilo social Melissa, andando a ribattere la risposta che in trasmissione ha ricevuto dal deputato democratico Romano.

Il video dell’intervento sul sito di La7.

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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