Le tre vasche, l’acqua clorata, l’immenso parco circostante: il posto più salubre per una giornata in tranquillità

Ultimi preparativi in vista della riapertura: la tinteggiatura della segnaletica per l’entrata e l’uscita, i robot che puliscono il fondale della piscina, il montaggio degli ombrelloni. Se le zone costiere dello Stivale possono contare su spiagge e mari che tutto il mondo ci invidia, nel loro piccolo i paesi dell’entroterra si aggrappano alle piscine comunali e termali per ritrovare quel relax andato perso nel lungo ed estenuante periodo della pandemia. È il caso dello stabilimento di Chianciano Terme, che da sabato 5 giugno riaprirà le porte al pubblico dopo che, come la maggior parte dei colleghi di settore, era stato costretto a chiuderle durante lo scorso autunno. “Siamo pronti ad accogliere l’utenza”, dice Lia Rossi, amministratrice per la Virtus Buonconvento delle piscine di Chianciano, Cortona e Castiglion Fiorentino. “Finalmente, direi, perché come ormai tutti sanno le piscine comunali hanno sospeso le attività dal 26 ottobre. Ora, all’aperto, mi sento di dire a tutti gli utenti che si può accedere con tranquillità, perché ora la situazione è molto più gestibile a livello di di sicurezza e di tutela della salute”.

Com’è lecito pensare, anche quest’anno dovranno essere rispettate normative precise, meno stringenti rispetto a quelle del 2020: “Ci siamo organizzati un po’ sulla scia dello scorso anno – riprende -, con delle postazioni e delle piazzole un po’ come succede anche negli stabilimenti balneari: sotto un ombrellone potranno starci fino a tre lettini, ma ci sono anche le sedie che sono libere a disposizione. In alternativa al bordo vasca, si può scegliere il parco che permette comunque il distanziamento e tanta ombra naturale”. Si, perché il prato che costeggia l’immenso impianto di Chianciano è l’ideale per fronteggiare l’ormai ricorrente problema relativo agli assembramenti. L’altro vantaggio, comune a tutte le piscine, riguarda la presenza del cloro: “Ormai penso che sappiano tutti che l’acqua di piscina è clorata, quindi è il posto più salubre dove si possa passare una giornata in tranquillità“. A sostegno di questa tesi infatti, anche nelle Faq dell’Istituto Superiore della Sanità, secondo uno studio fatto dai Cdc (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie), si annota che “il corretto funzionamento, la manutenzione e una adeguata disinfezione (ad esempio con cloro e bromo) di piscine e vasche idromassaggio assicurano l’inattivazione del virus che causa Covid-19“.

Le riaperture del post pandemia contrassegneranno una sorta di anno zero per qualsiasi tipo di attività ma, pur trovandoci di fronte a un nuovo inizio, non si può dire che il periodo passato sia stato uno dei migliori: “Le perdite ancora non sono quantificabili – continua Lia -. La chiusura, come ho detto prima, va dal 26 di ottobre fino ad adesso, e le piscine indoor non possono riaprire fino al primo di luglio. Noi siamo fortunati ad avere un impianto scoperto ma tante piscine che gestiamo, che hanno soltanto la struttura coperta, non possono ancora riaprire. Non so quantificare la perdita, ma posso prevedere la risonanza che si avrà anche nei prossimi mesi: l’ho visto ad ottobre, quando abbiamo ripreso i corsi ed erano completamente vuoti. Non è che una volta che riapro la porta allora la gente torna a fare attività, i bambini tornano i corsi di nuoto: ci sarà comunque una diffidenza da parte dell’utenza da superare, e non sarà immediata”.

Il futuro, almeno per il momento (e, soprattutto, per quanto si possa fare seguendo le direttive ministeriali), è comunque ricco di eventi: “L’11 giugno, proprio a ridosso dell’apertura, ci sarà il campionato su base regionale di salvamento, poi il 27 di giugno avrà luogo il Trofeo Città di Chianciano Terme, che è alla sua terza edizione, e il 2 e 3 luglio invece avremo i Campionati Master sempre su base regionale. Per noi, questi eventi rappresentano proprio una ripartenza. Inoltre, è già stato pubblicato un palinsesto di tutte le attività, che ripartiranno da lunedì e che sono sia a terra che in acqua”. L’impianto di Chianciano Terme si compone di una piscina ludica per i bambini – dove presto verrà montato un nuovo scivolo -, una vasca olimpionica e una dalla profondità di 5 metri, con annessi trampolini e piattaforma. L’estate, insomma, è appena iniziata.

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