Sale la curva del contagio, ma l’assessora alla Sanità rassicura: “Pronta la risposta da parte dell’azienda ospedaliera”

Il Covid corre veloce e la provincia di Siena, nella settimana tra il 29 giugno e il 5 luglio, ha registrato la crescita più alta (+47,1%) per quanto riguarda la Toscana. Nel senese i contagi sono aumentati in modo esponenziale, passando da 50 casi giornalieri del 2 luglio ai 179 conteggiati ieri, con picchi di 224 positivi il 5 di questo mese.

Incriminati sono i grandi eventi come il Palio. Nell’“effetto Palio”, come è stato soprannominato dalla redazione fiorentina di La Repubblica, è da imputare la principale causa dell’innalzamento dei contagi nel capoluogo senese.

A contestare tale dichiarazione è l’assessora alla Sanità Francesca Appolloni: “Il Palio non ha colpa, sennò anche le partite di calcio e i grandi concerti dovrebbero avere il dito puntato contro. La nostra festa è diventata il capro espiatorio per trasmettere un messaggio di terrore, e ciò è ben diverso dalla consapevolezza, fondamentale per tutelare se stessi. Se il Palio oggi è stato fatto è perché non c’erano indicazioni normative diverse e impeditive da parte del governo: valgono per il Palio le medesime regole previste per qualunque altro evento che comporti assembramenti”.

“Un conto sono le polemiche paliesche legate alla vita di Contrada e ai contradaioli, un altro è la visione esterna ed epidermica che può avere del Palio chi ne parla senza aver vissuto ‘mettendosi almeno un mese nei mocassini di un senese contradaiolo’ – chiarisce Appolloni -.  Il Palio è molto di più dei secondi di corsa e i canti che sono partiti da Fontebranda e la condivisione di fragilità e chiusure all’interno delle Contrade lo confermano”.

Lampante è stata l’azione da parte dell’Aou senese che ha subito attuato una riorganizzazione necessaria dei posti letto: “Il riassetto delle Scotte è la conferma della capacità che l’azienda ha di sapersi predisporre – prosegue l’assessora -, questo va ad onore della capacità organizzativa di un’azienda che ha il dovere di garantire e tutelare lo stato di salute dei propri cittadini”.

“Ho parlato con la dottoressa De Marco, direttrice sanitaria alle Scotte: sono 49 i pazienti attualmente ricoverati con o per Covid, e uno solo è in terapia intensiva. Dato da sottolineare e che fa ben sperare – rassicura -. C’è la conferma della virulenza di Omicron e della minore pericolosità rispetto alle varianti sorelle”.

Omicron 5 infatti si differenzia dalle passate mutazioni per un’incubazione di breve durata e per sintomi più lievi. Da non sottovalutare però la pericolosità per anziani o soggetti fragili. “Resta fermo che la sottovariante va ad incidere sui singoli quadri di salute” spiega Appolloni.

“Dal punto di vista dell’assessorato al sociale sto vedendo tantissimi riscontri negativi sul morale, sull’umore e sulle fragilità di adolescenti, bambini e anziati e ciò si ripercuote sul mio ragionamento di assessore alla sanità. Rispetto ad un 2019, che ci vedeva impreparati, abbiamo gli strumenti per convivere con l’infezione: cure domiciliari e conoscenza del virus sono dati oggettivi che possono portare a limitare i danni sull’equilibrio psicofisico dei cittadini”.

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