La novità riguarda l’inizio dell’anno scolastico 2022/2023. Le lezioni in modalità didattica a distanza erano legata allo stato di emergenza. Lo scorso giugno questa disposizione ha cessato di essere in vigore.
Da settembre i ragazzi che si ammaleranno di Covid-19 non seguiranno le lezioni in modalità digitale. Una tendenza ad incentivare il ritorno in classe in condizione di normalità, così come la decisione, presa alcune settimana fa, di ricominciare senza mascherina in classe.
Il nuovo vademecum per il covid è stato reso ufficiale sabato scorso dal Ministero dell’Istruzione ed inviato alle scuole. In esso sono contenute tutte le principali indicazioni per il contrasto della diffusione del Covid in ambito scolastico in vista dell’avvio dell’anno 2022/2023.
Il testo sintetizza i documenti elaborati dall’Istituto superiore di sanità nelle scorse settimane per le scuole d’infanzia e per tutti gli altri gradi d’istruzione (consultabili cliccando sui link precedenti o negli articoli qui in fondo) e la normativa vigente.
Come si procederà dunque? Come una normale influenza, cioè si dovrà attendere un test negativo per il rientro a scuola.
E, in caso di raffreddore, ma non di positività sarà chiesto in classe di utilizzare una mascherina Ffp2 o chirurgica, ma continuando a frequentare le lezioni regolarmente.