Su Gazzetta di Siena il diario di una famiglia in quarantena per Covid
Anche se confinati in casa per disposizione sanitaria, siamo usciti! Abbiamo lasciato la mamma a casa per recarci presso il drive through. Cate indossava il giubbino nuovo: rosso fuoco. Era orgogliosa di mostrarlo a tutti. Potere dell’essere, comunque e a prescindere dall’età, donna: sfilava in antiscivolo facendo “il solco” tra corridoio e soggiorno. Messi in macchina, i bimbi, all’inizio, erano contenti. Poi hanno capito perché il primo a sottopormi al tampone sono stato io: così è incominciata la protesta collettiva! Il bellissimo sorriso e le parole di conforto dell’operatrice hanno fatto il resto: tutti e 3 hanno sopportato bene e, con qualche pianto non troppo convinto, anche questa è andata in archivio. Ovviamente, in nostro aiuto è accorsa la sempre cara “kinder”: cioccolatino consolatorio e allegria ripristinata. Magia!
Tornati a casa prestissimo, servizio perfetto, lo studente ha iniziato i compiti: nemmeno un fiato. E congiunzione ed “è” verbo essere: sta crescendo anche lui. Nel frattempo, Dodo ha voluto vedere i dinosauri: anche “youtube” è prezioso alleato in quarantena.
Nel primo pomeriggio, è iniziata la febbrile attesa della spesa. La stiamo facendo via internet: in realtà la stanno facendo perché, per lo più, scelgono i bimbi cosa comprare: siamo già al terzo chilo di fragole! Ieri, quando è arrivata, è stata un’autentica festa. A questo proposito, un ringraziamento particolare a Martina di cui non conosco il volto ma solo la voce: è lei a rispondere alle mie telefonate da un supermercato di una nota catena che ha punti vendita anche qui in città. E’ estremamente cortese e sopporta, in modo paziente, tutte le mie richieste. Quando finirà tutto questo, con mia moglie, correrò a conoscerla. A proposito di generosità: ci sono persone semplici che hanno nel proprio “dna” la capacità di dare sempre una mano. Una di queste è il mio caro amico Raffaele che oggi ci ha portato, da scuola, i libri di Franci. Grazie Raffa.
Grazie anche a Sandra (per il monitoraggio telefonico), a Pina per la chiacchierata (e per la prima focaccia senese che non dimenticheremo mai).
Quarantena a Siena giorno 2. A domani.
Grande Peppe, grande diario, grande articolo come sempre, l’ho letto con piacere. Come dici sempre te a noi, tieni duro, tenete duro, che la fine della quarantena è vicina!