Il punto del sindaco Bussagli sulla situazione epidemiologica in città e sull’andamento della campagna vaccinale

Il sindaco di Poggibonsi David Bussagli, in apertura del Consiglio Comunale di ieri 8 aprile, ha fatto il punto sulla situazione epidemiologica e sull’andamento della campagna di vaccinazione in città: “La situazione del contagio nella nostra città resta delicata e complessa ed è necessario richiamare tutti al massimo rigore e al rispetto delle disposizioni per superare le prossime decisive settimane. Altrettanto fondamentale è procedere spediti sulla vaccinazione”.

“Un quadro perennemente mutevole su entrambi i fronti – ha spiegato il sindaco –. Sul fronte del contagio assistiamo ad una diffusione che non accenna a diminuire. Se pur in assenza di focolai o situazioni particolari da circoscrivere, il contagio continua ad avere ritmi preoccupanti di cui ci arriva conferma dalla pressione sugli ospedali che ha raggiunto livelli mai toccati in questi tredici mesi”.

Il sindaco ha comunicato il dato (a ieri 8 aprile) di 1.442 concittadini e concittadine che hanno contratto il virus dall’inizio della pandemia. Trentadue sono state le persone decedute in conseguenza del contagio. 216 (sempre dato di ieri 8 aprile) sono i cittadini e le cittadine positivi.

“Una situazione – ha continuato il sindaco – che richiama tutti alla massima responsabilità anche per accompagnare una campagna di vaccinazione avviata alla fine del 2020 anche sul nostro territorio nelle Rsa, Rsd e comunità protette, proseguita con un andamento non sempre lineare e che nelle ultime settimane ha visto una forte accelerazione soprattutto su determinate categorie”.

Nel ripercorrere i dati della campagna vaccinale comunicati dalla Regione Toscana e dall’Azienda Sanitaria, il sindaco si è soffermato sulla situazione di Poggibonsi in cui sono circa seimila le prime e seconde dosi inoculate. Per quanto riguarda la vaccinazione degli over80 tramite i medici di medicina generale sono 965 i cicli vaccinali già completati e 541 le prime dosi inoculate. Complessivamente oltre 1.500 anziani a cui i medici di famiglia hanno somministrato il vaccino.

“In questi ultimi giorni c’è stata una forte accelerazione su questo fronte e ringrazio i medici di medicina generale e tutti i loro collaboratori per lo sforzo che stanno facendo – ha aggiunto il sindaco –. Questo sistema riesce a garantire prossimità, vicinanza, garanzia di pari opportunità di accesso. È un sistema capillare che ha avuto un fase d’avvio lenta ma che sta progressivamente accelerando riuscendo ad assicurare una copertura vaccinale massiccia”.

Il sindaco ha quindi ricordato i punti cardine dell’attuale fase della campagna vaccinale:

  • gli over 80 attraverso il lavoro dei medici di medicina generale con il completamento dei cicli entro metà del mese prossimo;
  • la fascia di età 70/79 anni con la somministrazione principalmente presso il palazzetto del Bernino e qualora necessario attraverso la utilizzazione di altri locali Aziendali;
  • gli estremamente vulnerabili attraverso il doppio canale ovvero le Aziende sanitarie per alcune patologie e la prenotazione attraverso il portale per altre.  

“Dalla campagna di vaccinazione tutti ci aspettiamo legittimamente molto e questo passa anche dalla necessaria chiarezza – ha proseguito il sindaco –. Tante sono le operazioni in corso per coinvolgere altri attori in questa campagna e implementare la potenzialità di vaccinazione quando le forniture saranno adeguate alle necessità. Anche noi come Amministrazione faremo tutto quanto ci è possibile per supportare adeguatamente la Regione, l’Azienda e i cittadini in ogni azione in cui il nostro contributo possa essere richiesto e possa essere utile al progredire di questa campagna che potrà portarci fuori da questa pandemia che ormai da oltre un anno produce dolore, paura, rabbia e tanta preoccupazione”.

“Colgo l’occasione – ha poi concluso Bussagli – per ringraziare quanti si stanno adoperando da mesi. Il sistema sanitario e sociosanitario, il volontariato, il sistema di protezione civile. Un insieme di persone e di competenze che si stanno facendo carico di gestire una complessità neppure lontanamente immaginabile un anno e mezzo fa”.

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