Stagione quasi del tutto compromessa quella dei Palii della provincia per il 2020, escluso Buti unica corsa ad essere stata disputata in gennaio, ad ora è molto probabile che i cosiddetti “paliotti” riprenderanno proprio con la corsa di Sant’Antonio nel primo mese dell’anno prossimo.

Il circuito più colpito è senza dubbio quello toscano dove da maggio fino all’8 settembre con cadenza mensile si effettuano corse in tutta le regione. Fucecchio, primo grande appuntamento stagionale, saltata la regolare cadenza di maggio, ad ora per una serie di circostanze sembra quello più probabile da effettuare, magari in ottobre. La pista ad uso esclusivo delle corse è già tornata disponibile per gli allenamenti, il terreno in sabbia permetterebbe di spostare la corsa in autunno e l’amministrazione comunale ed l’Associazione Palio sembrano intenzionate a valutare nel tempo in maniera favorevole lo svolgimento di un Palio straordinario.

Bientina e Castel del Piano hanno già preso invece la decisione di annullare le rispettive corse, mentre a Castiglion Fiorentino, al momento, è stata individuata la data del 13 settembre per correre al parterre di Piazza Garibaldi. A Casole d’Elsa la giornata prescelta è quella, invece, del 29 agosto. Differente il discorso per Piancastagnaio dove era in progetto la realizzazione di una pista; il paese è stato sensibilmente colpito dal Covid-19, ma alcune particolarità del Palio pianese potrebbero permettere uno spiraglio di speranza, la decisione definitiva sarà presa a breve con la consapevolezza di non voler privare il paese non solo della corsa ma anche dell’importante corollario di eventi e di socialità che si dipana intorno alle contrade.

Eleonora Mainò

Alessandro Lorenzini
Da bambino c’è chi sogna di fare l’astronauta, il calciatore, il pompiere. Io sognavo di fare il giornalista, forse influenzato dalle mie letture, dalle mie canzoni, da qualche film visto al cinema o in tv. Fra mille difficoltà sto provando a portare avanti il mio sogno, con trasparenza e umiltà, mettendoci la faccia (e la firma). Sono nato e vivo a Siena, in una città problematica, ma magica, che ti scaccia e ti abbraccia, che ti allontana e ti spinge a tornare, come una sorta di elastico, in un legame comunque inscindibile per sempre.

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