Alberto Tirelli
Alberto Tirelli

Siena figura al quinto posto tra le 29 città d’arte nominate nel decreto Agosto sul contributo a fondo perduto per le attività commerciali. Il turismo in città, intanto, riparte

Venezia, Milano, Padova, Como e Siena che figura alla quinta posizione sulle 29 città d’arte prese in considerazione dal decreto Agosto stilato dal Governo per destinare contributi a fondo perduto per le attività commerciali dei centri storici italiani. Una manovra, questa, effettuata a seguito del calo di presenze turistiche registrato quest’anno nei centri cittadini a causa delle limitazioni sul contenimento del contagio da Coronavirus.

Anche Siena, città d’arte, beneficerà dunque di una quota delle risorse stanziate dal Governo, posizionandosi tra i primi posti in una graduatoria redatta a livello nazionale.

“Qui non si tratta di arrivare primi o secondi: è una graduatoria che fissa un dato e cioè quello del rapporto tra residenti e presenze turistiche in città, in questo caso soprattutto straniere” commenta Alberto Tirelli, assessore al turismo della città di Siena. “C’è da capire – continua – quanto sarà la cifra che verrà riservata alle città d’arte e anche quali saranno i criteri con cui il Governo vorrà che tali città distribuiscano questi fondi”.

Pur nell’incertezza del dato attuale, Tirelli sottolinea che “sicuramente, tali finanziamenti, potrebbero essere una forma attraverso la quale venire incontro alle esigenze più volte manifestate da coloro che si occupano di accoglienza e di ristorazione nelle città d’arte; perché sono coloro – continua l’assessore al turismo – che hanno ricevuto il danno più forte a seguito del coronavirus” delle chiusure e della limitatezza imposta negli spostamenti.

Ancora in piena emergenza sanitaria, si coglie però un dato positivo per la città di Siena che, in questi giorni estivi richiama col proprio fascino turisti in numero apprezzabile simbolo di una lenta e graduale – ma positiva – ripresa dell’economia cittadina.

“In questi giorni – dice Alberto Tirelli – si registra a Siena un buon numero di presenze italiane e straniere, soprattutto un turismo che ci piace perché sceglie di venire a Siena; è un turismo che rimane qualche giorno sul nostro territorio e che spende anche qualcosa in più rispetto a quello che veniva speso prima da turisti che sfioravano la nostra città e contemporaneamente, nella stessa giornata, ne visitavano altre due”.

Quello odierno, continua Tirelli, è “un turismo fatto di famiglie italiane, di gruppi di modeste dimensioni e di cittadini stranieri prevalentemente francesi, tedeschi e olandesi, che hanno scelto di venire a Siena” spendendo nella città toscana e nei territori limitrofi diversi giorni delle proprie vacanze“.

I chioschi informativi situati in città, le lunghe code davanti ad essi e l’interesse mostrato dai turisti sul miglior percorso da svolgere per ammirare al meglio le bellezze di Siena fanno assumere alla città – così come ricorda Alberto Tirelli – “un ruolo di sportello anche per i comuni del territorio proprio in favore di una permanenza turistica”.

Le parole di Alberto Tirelli, assessore al turismo al Comune di Siena

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