Via ai “giri” in città: accordo con il Prefetto

Settanta monturati, no ai rinfreschi, due coppie di alfieri e due tamburini nelle chiese, un massimo di dieci dirigenti per Contrada all’interno degli oratori, profilo basso e controllo rigido della Polizia Municipale. Sono le “linee guida” del protocollo che sarebbe stato messo in piedi in una riunione in Prefettura, grazie alla collaborazione del Comune di Siena e del Magistrato delle Contrade e che permetterebbe la ripartenza dei “giri” in città delle Contrade. Pronta ad applicarlo domenica prossima la Nobil Contrada del Bruco, il Valdimontone ha convocato l’assemblea straordinaria del popolo per il prossimo 12 luglio e all’ordine del giorno ci sarà, fra gli altri punti, anche la “decisione sull’effettuazione del giro di omaggio alle Consorelle e alle Autorità Cittadine”.

Il protocollo è stato stilato dal prefetto Maria Forte, il rettore del Magistrato Claudio Rossi e il vicesindaco Andrea Corsi in una fattiva collaborazione fra istituzioni. Alcuni passaggi dovrebbero essere ancora definiti, ma ormai il dado sembra tratto e da domenica prossima torneranno a rullare i tamburi e a sventolare le bandiere. Fin qui Valdimontone, Oca, Civetta e Drago avevano deciso di rinviare i propri “giri”, mentre le altre consorelle hanno deciso di celebrare comunque la Festa Titolare senza gli omaggi alle Consorelle. Nei prossimi giorni il quadro sarà definito in maniera più certa.

E’ comunque un segnale importante che arriva dal mondo contradaiolo, dopo la cancellazione delle due Carriere di luglio e agosto. Su questo fronte si attende il prolungamento o meno dello stato di emergenza (in scadenza il 31 luglio) per capire gli spiragli per la realizzazione di un Palio Straordinario.

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