Carlo Cagnani, direttore area amministrativa di Cb6: “Vogliamo rendere sempre più innovativa la nostra azienda”

Consolidare il rapporto con i dipendenti, risolvere eventuali criticità e individuare strategie di miglioramento. Sono gli obiettivi che hanno mosso il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud nell’analisi del clima-socio organizzativo, un percorso lungo diversi mesi che attraverso 11 gruppi di lavoro ha indagato all’interno dell’azienda con oltre cento questionari compilati dai dipendenti. Capaci di fornire una fotografia ben rappresentativa della realtà aziendale, prezioso strumento di crescita per Cb6 anche nell’ottica di un sempre più efficace rapporto con i cittadini utenti.

Questa analisi si è conclusa con una giornata di incontro, nel capannone di Barbaruta, alla quale hanno partecipato gruppi di dirigenti, impiegati e di operai, che si sono confrontati con i vertici aziendali. E con Wanda Pezzi, la consulente esterna che si è occupata di coordinare il progetto. “L’analisi si svolge in tre fasi di lavoro – spiega la psicologa – Si inizia indagando attraverso i lavori di gruppo, cercando di individuare i problemi e le eccellenze dell’azienda per organizzare un servizio di qualità. Nella seconda fase vengono somministrati questionari chiedendo a ogni dipendente di dare suggerimenti per migliorare le criticità emerse, solitamente organizzative, gestionali, strategiche o comunicative. Nell’ultima fase l’azienda recepisce queste indicazioni e decide quali azioni intende applicare a breve, medio e lungo termine”.

“E’ un progetto interessante, innovativo, per rendere sempre più moderno il nostro consorzio – aggiunge Carlo Cagnani, direttore area amministrativa di Cb6 – ha coinvolto tante persone e ci ha dato l’opportunità per confrontarci sui punti di forza e di debolezza del Consorzio. Con l’obiettivo che muove ogni nostra strategia, ovvero fornire un servizio sempre migliore ai cittadini. E’ fondamentale gestire il personale come risorsa umana e non come costo”.

Durante il suo intervento, il direttore generale Fabio Zappalorti ha posto l’attenzione sui ruoli. “Perché in una struttura organizzata il ruolo è importantissimo –  afferma – sia per la consapevolezza di chi lo ricopre, sia per chi lavora al suo fianco. Che ognuno sappia ciò che deve fare è essenziale. Il consorzio di bonifica ha una sua struttura e sta lavorando bene adesso per fare un ulteriore salto di qualità è necessario che tutti abbiano la consapevolezza del proprio ruolo, con la responsabilità che questo comporta”.

“Per noi, ovviamente, valorizzare i nostri dipendenti è fondamentale – assicura Zappalorti – A partire da chi lavora ogni giorno sui cantieri: dobbiamo saper ascoltare e capire ciò che va fatto per migliorarci. Tutti insieme possiamo creare le condizioni per arrivare alle scelte migliori”.

Un concetto ribadito anche dal presidente Fabio Bellacchi. “La base è fondamentale – spiega– affinché chi guida un ente possa operare bene. Come è importante che la base riesca a seguire le nostre indicazioni. La nostra è un’esperienza importantissima – conclude Bellacchi – siamo tra i pochi consorzi in Toscana ad aver avviato questo percorso”.

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