Coinvolti studenti, famiglie e docenti degli istituti scolastici di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, Sarteano, San Casciano dei Bagni, Trequanda

Trascorriamo sempre più tempo in internet e, a partire dal periodo di lockdown, la rete è diventata uno strumento importante e fondamentale non solo utilizzato per momenti di svaghi ma lavorare e studiare. Siamo sempre più connessi e se da un lato l’età nell’uso di smartphone e tablet diminuisce, dall’altro la percentuale degli iper-connessi è costituita dagli adolescenti, che amano guardare filmati, ascoltare musica e navigare tra i molteplici social a disposizione.

La rete, insomma, è sempre più utilizzata, soprattutto in questo periodo che stiamo vivendo con l’aumento dell’isolamento. L’utilizzo della rete, tuttavia, soprattutto tra i giovani e gli adolescenti, può non essere consapevole ed allora occorre sensibilizzare le nuove generazioni, oltre che le famiglie e gli educatori, per favorire un approccio positivo alla rete e per far emergere i rischi, anche inconsapevoli, che passano attraverso la rete. 

L’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese nell’ottica di favorire le conoscenze ha patrocinato un progetto denominato “Connessi contro la violenza”, approvato dalla Regione Toscana, con il contributo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. 

Il progetto è stato messo a punto dall’Associazione ERA (Empathy Really in Action) APS ed è rivolto ai giovani tra i 10 e i 14 anni ed ai loro genitori, oltre ai docenti degli istituti scolastici coinvolti, con l’obiettivo di promuovere, attraverso lo sviluppo delle competenze, scelte consapevoli e pratiche salutari nell’ottica della prevenzione e del contrasto alla violenza, all’odio, alla discriminazione, con riferimento al corretto utilizzo di internet e dei nuovi media (educazione digitale). Il progetto parte i primi di novembre.

“Con questo progetto, predisposto prima dell’emergenza sanitaria e in una prima fase previsto in presenza, si vuole fornire strumenti in grado di trasferire ai ragazzi le competenze necessarie ad una crescita libera, ma anche le opportunità per sperimentare e consolidare atteggiamenti e comportamenti salutari attraverso l’istituzione scolastica – afferma il Dr. Alessio Pieri dell’Associazione ERA (Empathy Really in Action) APS.

“Nel rimodularlo, abbiamo previsto una serie di azioni concrete, partecipative e innovative, nonché la condivisione di strumenti didattici originali, per favorire il coinvolgimento di insegnanti e dei ragazzi, dove, attraverso l’uso di piattaforme di formazione a distanza, webinar, videoconferenze, possiamo garantire la partecipazione di tutti gli interlocutori coinvolti. Inoltre, abbiamo predisposto ‘laboratori digitali’ finalizzati all’uso della ‘tecnologia positiva’ per trasferire ai giovani competenze sociali e relazionali, in modo che possano affrontare efficacemente le diverse situazioni e sfide dell’età, compresa l’attuale emergenza, al fine di rafforzare l’autostima, la consapevolezza e la fiducia negli altri, intesi come famiglia, scuola e gruppo dei pari. Le finalità del progetto rimangono le stesse, ovvero la sensibilizzazione delle nuove generazioni verso il tema del bullismo e del cyberbullismo, con particolare attenzione anche al corretto utilizzo delle nuove tecnologie – afferma la Dr.ssa Elisa Marcheselli dall’Associazione ERA (Empathy Really in Action) APS.

Il progetto “Connessi contro la violenza” è stato messo a punto (sulla base del Piano Regionale di Sviluppo della Regione Toscana PRS 2016-2020 e del Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale2018/20) con l’intento di misurare, monitorare e attuare azioni di sensibilizzazione e contrasto del bullismo in Valdichiana.  L’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) riconosce il fenomeno del bullismo come la forma di violenza più diffusa tra i bambini e i giovani e lo stesso Piano d’azione per la salute mentale 2013-2020 dell’Oms, per quanto riguarda i bambini e i giovani, sottolinea che un’attenzione particolare va data agli aspetti di sviluppo e alla capacità di creare rapporti sociali positivi. In Italia il fenomeno si vuole contrastare in tutte le sue manifestazioni (Legge n. 71/2017).

Il progetto è rivolto ai giovani compresi tra i 10 e i 14 anni ed ai loro genitori, attraverso interventi on-line realizzati sia in ambito scolastico che all’esterno, con eventi rivolti alla collettività. Per la Valdichiana Senese hanno aderito gli istituti scolastici dei comuni di: Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, Pienza, Sarteano, San Casciano dei Bagni, Trequanda. L’intervento prevede incontri di sensibilizzazione, informazione e formazione rivolti alle famiglie, gli insegnanti della scuola primaria di primo e secondo grado e laboratori rivolti ai bambini/e e ragazzi/e del territorio; le attività sono finalizzate alla conoscenza e al contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, intesi come espressione di contenitori più grandi di odio e violenza.

L’Associazione ERA APS, che ha sede legale ad Arezzo ed operativa a Sinalunga (in provincia di Siena), ha tra le sue finalità la promozione della cultura dell’empatia, della cooperazione e dei comportamenti rispettosi della dignità e della personalità altrui, finalizzati al benessere sociale e al benessere personale, inteso sia come benessere fisico che come benessere psicofisico. Tra le azioni messe a punto dall’Associazione anche quelle del contrasto dei fenomeni del bullismo, del cyberbullismo, dei cybercrimes e, più in generale, la promozione di azioni finalizzate al contrasto delle dipendenze. L’associazione, a tal fine, sviluppa e diffonde studi scientifici e sociali.

Modalità on-line del progetto

Possono accedere al progetto gli studenti, le famiglie e il corpo docente degli Istituti scolastici coinvolti.

Questionario anonimo per gli studenti. Una parte del progetto consiste nell’attività di ricerca iniziale, ovvero un’indagine inerente la diffusione delle problematiche indagate nel territorio, che sarà effettuata mediante un questionario anonimo che gli studenti saranno chiamati a compilare direttamente da scuola, o da casa disponendo di un accesso internet. Un software apposito permetterà di svolgere il questionario in sicurezza e anonimato dal proprio dispositivo.

Piattaforma on-line formativa per i docenti. Attraverso una specifica piattaforma i docenti possono accedere al corso di formazione sul cyberbullismo e sulle problematiche connesse; è previsto un test finale di valutazione con riconoscimento della formazione. Il corso destinato ai docenti è già on-line (http://www.qmsrl.it/corsi) e si accede con le credenziali inviate per mail al docente stesso.

Strumenti per le famiglie. I contenuti rivolti alle famiglie, caratterizzati da slides, videocorsi e webinar saranno disponibili on-line. Informazioni dettagliate su come accedere ai materiali si potranno chiedere ai referenti dei vari Istituti scolastici.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui