“La gelata straordinaria di ieri notte mette a rischio l’intero 2021” lo denunciano Confagricoltura, Coldiretti e Cia

A poche ore dall’ennesima, disastrosa, gelata della scorsa notte in Toscana – con temperature fino a 7 gradi sottozero – il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri, rivolge un appello alle Istituzioni: “Con la gelata di ieri notte, la produzione ortofrutticola in Toscana è seriamente compromessa. Chiediamo che la Regione Toscana riconosca l’evento calamitoso eccezionale e tutte le misure consequenziali”.

All’appello di Confagricoltura si uniscono quello di Coldiretti e della Cia che hanno chiesto alla Regione Toscana lo stato di calamità naturale, invitando le imprese a segnalare entro il 30 aprile i danni subiti sul sistema Artea.

“Ad Arezzo è andata persa tutta la produzione frutticola – spiega ancora Neri – e nel resto della Toscana susini e peschi registrano danni ingentissimi. Per gli ortaggi faremo una stima nei prossimi giorni, le premesse sono pessime”.

Ad unirsi alle parole di Neri anche il presidente della sezione ortofrutta di Confagricoltura Toscana, Antonio Tonioni, che sottolinea come “la situazione è catastrofica, la produzione riprenderà solo nel 2022. Molte aziende sono a rischio chiusura e migliaia di stagionali resteranno senza lavoro. Questa annata non produrrà reddito. Non c’è tempo da perdere, ci aspettiamo risposte dalla politica in tempi brevi. Le aziende hanno spese a cui devono far fronte nell’immediato. Serve una rimodulazione degli impegni bancari, degli oneri fiscali e previdenziali”.

Danni certi hanno colpito anche il comparto vitivinicolo: il 50% dei vigneti posti nelle parti inferiori delle pendici è infatti stato danneggiato, in particolare dove il risveglio vegetativo era più evidente.

“Il momento peggiore è stato tra le 3 e le 6 della scorsa notte – ha specificato Francesco Colpizzi, presidente federazione vitivinicola di Confagricoltura Toscana – e nonostante le misure messe in atto dalle aziende, ci sono ingenti danni che quantificheremo nelle prossime ore”.

A confermare le parole di Confagricoltura si aggiunge la Coldiretti Siena, che sottolinea a propria volta come “la gelata straordinaria di stanotte ha già evidenziato danni su vigneti, frutteti e orticole. Le previsioni ci dicono che le temperature dovrebbero scendere anche nella nottata prossima e che quindi i danni possono aumentare ulteriormente. Non c’è una zona in particolare ad essere colpita, parliamo di problemi a macchia di leopardo sulle coltivazioni dell’intero territorio e sono stati particolarmente colpiti i frutteti e i vigneti di tutte le Doc e Docg senesi. Paradossalmente il rialzo anomalo delle temperature registrato nelle scorse settimane è stato l’innesco per i danni odierni in quanto le piante avevano accelerato il ciclo vegetativo”.

“I problemi – prosegue la Coldiretti – sono diversi a seconda dell’altitudine e dell’esposizione e a risentire di più del freddo invernale sono state le coltivazioni di fondovalle ed esposte a sud, mentre, ad esempio, i vigneti esposti a nord e situati ad altitudine maggiore sono stati meno colpiti. Per i tecnici di Coldiretti che si sono già attivati sul territorio, è difficile, oggi, poter fare una stima dei danni, dovremo aspettare i prossimi giorni e soprattutto la prossima nottata per verificare come si comporteranno le piante e se saranno in grado di utilizzare la cosiddetta ‘gemma di sottocchio’, nei vigneti. Oppure, e questo è lo scenario peggiore che speriamo di scongiurare, se per il 2021 dovremo scordarci il ciclo vegetativo”.

L’eccezionale gelata notturna in tutta la provincia di Siena ha ‘bruciato’ parte di vigneti, frutteti e ortaggi. Le temperature nella notte fra mercoledì 7 e giovedì 8 aprile, sono arrivate a 5 gradi sotto lo zero causando gravi in gran parte del territorio. Ad evidenziarlo è anche la Cia Siena, che ha già richiesto alla Regione Toscana l’avvio dell’iter per il riconoscimento della calamità naturale. Anche se è presto per una conta dei danni esatta.

“Danni gravi che i nostri tecnici stanno monitorando fin dalle prime ore di oggi – sottolinea Valentino Berni, presidente Cia Siena -. Questa ondata di gelo in questo momento dell’anno, che in alcuni territori pare che si protrarrà ancora per un’altra nottata, ha interessato tutte le colture presenti in campo, a partire dagli ortaggi, i frutti, le viti che stavano germogliando e si temono ripercussioni anche sul raccolto dei cereali. Non sappiamo anche se ci sono stati danni agli oliveti.»

Vista la grave situazione già riscontrata, la Cia Siena insieme alla Cia regionale ha richiesto di procedere con l’apertura sul portale di Artea della modulistica per la segnalazione dei danni. «Inoltre – aggiunge il direttore Cia Roberto Bartolini – abbiamo chiesto che la Regione si attivi presso le istituzioni nazionali in modo da avviare l’iter per il riconoscimento della calamità naturale ed il risarcimento in tempi rapidi dei danni subiti, per permettere alle aziende agricole senesi di non perdere ulteriori quote di mercato. Consideriamo che le aziende agricole dopo un anno di emergenza Covid sono già allo stremo, con la chiusura dei canali Horeca e ristorazione, che penalizzano le produzioni toscane di qualità, vini su tutti, e le chiusure degli agriturismi”.

Una azienda di Cia Siena che produce mele in Valdichiana si è invece attivata, usando la pratica “antibrina” ovvero, ghiacciare preventivamente i germogli per proteggere i germogli stessi dalle improvvise gelate notturne, salvando così il raccolto. 

Francesca Bonelli Grisostomi
Scrivere sempre, scrivere nonostante, scrivere e basta. ᴄ̴ᴏ̴ɢ̴ɪ̴ᴛ̴ᴏ̴ sᴄʀɪʙᴏ ᴇʀɢᴏ sᴜᴍ

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