Il consigliere comunale Luca Micheli interviene sul percorso verso le elezioni comunali 2023

“La città è priva di una guida e di una direzione di marcia da ormai troppi anni – afferma in premessa Luca Micheli consigliere comunale Pd nel suo intervento -. Mancano energie, progetti, slancio, vocazione all’impegno pubblico da non confondere con il trasformismo rivestito di civismo”.

La stagione dell’alternanza con la destra in Comune si sta mestamente chiudendo con una sterilità amministrativa senza precedenti nonostante le simpatie trasversali trovate nella vecchia politica. In questa fase il compito del Pd è quello di alimentare e rappresentare la speranza nel cambiamento che si deve sostanziare nel dare spazio a nuove generazioni, alla parità di genere, alle competenze, alla voglia di spendersi per la città. Al Pd è richiesta una apertura generosa e convinta verso tutte le culture e le esperienze che compongono il variegato arcipelago del centrosinistra.”

“Le primarie di coalizione per la scelta del candidato sindaco – puntualizza Micheli –  opportunamente richieste anche da un appello di quarantenni, sono irrinunciabili per dare voce al protagonismo degli elettori di centrosinistra. Insieme alla sperimentazione di nuove forme, né marchiate né stereotipate, di coinvolgimento dei cittadini in un cantiere delle idee. Il candidato sindaco dovrà rappresentare un valore aggiunto per competenze ed insediamento sociale, partendo dal presupposto che sarebbero più che maturi i tempi per una candidatura femminile.” 

“Con questi ingredienti può nascere un nuovo centrosinistra capace di riconquistare la città – questo l’auspicio di Micheli – e di restituire a Siena un progetto ed una voce autonoma in un contesto regionale che non valorizza  più il multicentrismo toscano. Serve un Pd diverso da quello costretto a subire l’autoricandidatura perdente del 2018 e da quello attuale che qualcuno vorrebbe dissolvere al servizio di un raggruppamento unipersonale o inquinare con cattive compagnie. Un Pd che riprenda un rapporto con gli elettori del centrosinistra e non parli solo per comunicati stampa o conclavi fra ceto politico, e riparta dal ricostruirei in suo insediamento nei quartieri, un tempo punto di forza.”

“Le forze sane del civismo al momento giusto sapranno scegliere tra le ossessioni di uno e l’interesse generale – conclude Micheli.  Ma a quel punto ci si potrà arrivare solo con un percorso trasparente ed innovativo, al riparo da opachi condizionamenti e imposizioni extra territoriali. Senza estraniarsi in alcun modo dalle sofferenze economiche e sociali di un momento storico segnato da guerra e pandemia e aumentando l’impegno per ridurre le distanze tra le ragioni della geopolitica ed i valori del pacifismo che sono parte irrinunciabile della identità del Pd.”

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