assunzioni banca mps

“E’ un atto grave, ma le lavoratrici e ai lavoratori che non meritano tali deprecabili scorrettezze”

Depositata stamani al Tribunale di Siena la denuncia da parte dei sindacati Mps a seguito di un atteggiamento antisindacale da parte del Monte dei Paschi di Siena, colpevole di aver avviato procedure impattanti per i lavoratori e l’organizzazione della banca.

“È un atto grave, che abbiamo lungamente ponderato e al quale fino a poco tempo fa non avremmo mai pensato di arrivare – aggiungono i sindacati nella nota diffusa -. Ma è un atto dovuto. Dovuto nei confronti di un’azienda che ha fortemente smarrito la sua identità e dovuto alle Lavoratrici e ai Lavoratori che non meritano tali deprecabili scorrettezze”.

“Dall’avvio delle valutazioni inerenti la nota operazione societaria, la banca non ha mai avuto nulla da replicare alle preoccupate richieste dei Rappresentanti delle Lavoratrici e dei Lavoratori, salvo un generico invito da parte del CdA della banca alla serenità, improvvidamente pubblicato sul sito intranet in piena mobilitazione.
Ha invece avviato tre procedure fortemente impattanti per i Lavoratori e per l’organizzazione della banca. In particolare, ha dato luogo a un’operazione di distacco decennale che coinvolge circa 300 colleghi senza metterci nelle condizioni di fare le nostre valutazioni e osservazioni, attraverso la definizione di un “contratto di rete”, fino ad oggi mai utilizzato all’interno del Gruppo Mps, che può aprire cupi orizzonti per la gestione del personale e degli esuberi. Ha inoltre avviato altre due procedure – chiusura filiali e riassetto mondo corporate, relative a un Piano Industriale mai approvato dall’Europa – senza indicarci una data di convocazione. Tre iniziative molto criticabili a pochi giorni dallo sciopero nazionale. La Banca non ci ha lasciato altra scelta.”

Adesso sarà il Giudice del Lavoro a doversi pronunciare in merito.

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