Il Vicepresidente del Consiglio regionale interviene sull’istituzione, a invarianza di spesa, delle Commissioni Cultura, istruzione e formazione, e Politiche europee e relazioni internazionali

“La cultura è vita, processo di autodeterminazione, crescita. È libertà delle persone, è il motivo per il quale ho sostenuto con forza che, ad invarianza di costi, ci potesse essere una commissione specifica sulla cultura, sulla didattica, sulla formazione legata al mondo del lavoro, sulla scuola. Sempre di più questo sarà il campo della rinascita, non soltanto per la Toscana, ma per l’Italia e l’Europa”.

A dirlo Stefano Scaramelli (Italia Viva), vicepresidente del Consiglio regionale, sull’istituzione della Commissione permanente  dedicata a Cultura, Istruzione e Formazione.

“La cultura è un investimento, non è un caso infatti – continua Scaramelli – che l’ufficio di Presidenza stia pensando di utilizzare le risorse autonome del Consiglio regionale, frutto di risparmio, per sostenere quelle persone che di cultura vivono, che dell’attività formativa fanno il proprio lavoro e la crescita della società”.

Nella seduta di ieri dell’Aula via libera anche alla Commissione istituzionale Politiche europee e relazioni internazionali.

“Una riorganizzazione che consente agli organi di lavorare meglio ed anche di ridurre i costi – sottolinea Scaramelli, che spiega – con l’istituzione della Commissione per le politiche europee ci sarà un coinvolgimento a largo raggio, con pareri non solo sulla legge regionale, ma anche sui finanziamenti comunitari come il Recovery Fund ed il Mes”.

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