ricerca di qualità
Researcher doing research and development in scientific laboratory, Scientist mixing chemical ingredients.

Viaggio nei servizi di ricerca scientifica di TLS.

A Siena e a Orbetello, due team principalmente al femminile specializzati nel lavoro di ricerca e analisi nei settori botanicals, ambientale, alimentare e cosmetico.

La ricerca scientifica in TLS è donna. Per testimoniare questo assunto raccontiamo oggi la competenza e il valore di due realtà della fondazione senese: il Botanicals Lab, progetto congiunto con Materia Medica Processing che si occupa di ricerca e analisi nel settore dei botanicals e il Bioscience Research Center, centro specializzato in ecotossicologia esperto nella determinazione dei biomarcatori di stress e delle microplastiche in matrici ambientali, alimentari e biologiche. A guidarci attraverso questo viaggio ci saranno Laura Salvini, responsabile delle piattaforme tecnologiche di Fondazione TLS e referente del Botanicals Lab e Monia Renzi, fondatrice e Referente Scientifico del Bioscience Reasearch Center, realtà incubata presso TLS.

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Laura Salvini

Il Botanicals Lab: il nuovo laboratorio congiunto di TLS che si dedica alla ricerca e alle analisi di qualità su materie vegetali

È nato da poco più di un anno da un’intuizione congiunta TLS – Materia Medica Processing, ma il Botanicals Lab affonda le sue radici nell’expertise che le due realtà hanno nel campo dei servizi di ricerca e di analisi. Qui il team guidato dalla dottoressa Laura Salvini ha messo a sistema le competenze sviluppate negli anni attraverso i servizi di ricerca in ambito farmaceutico e nutraceutico con le conoscenze portate avanti da partner di valore, per creare un laboratorio congiunto che si dedica alle analisi delle specie botaniche. Un’attività che si basa su metodiche analitiche e all’avanguardia senza perdere di vista le attività in uso dalla farmacopea. Un’indagine che si rivolge principalmente verso una varietà di sostanze e preparati a partire da materiale vegetale (i botanicals appunto): un mondo abitato dalle cosiddette piante medicinali, o piante della tradizione erboristica, che comprende anche tutte le preparazioni derivate.

“In Italia, questo, è un settore che ha un vasto mercato – ci spiega Laura Salvini-. Noi interveniamo quando un’azienda ci contatta per effettuare controlli di qualità e analisi sulle materie prime, dalle piante, alle alghe, passando per funghi, licheni e tanto altro.  

Il Botanicals Lab è una struttura di ricerca e controllo qualità capace di fornire protocolli quali-quantitativi di matrici vegetali di largo consumo. Un team principalmente al femminile, dove si coniugano conoscenza sui Botanicals e strumentazione all’avanguardia.

“Cerchiamo di integrare gli studi sul settore effettuati negli anni a tecnologie innovative– continua Laura Salvini-. La nostra idea è quella di muoverci con uno spirito quasi avanguardistico. Un contributo fondamentale arriva anche dalle preziose collaborazioni sviluppate fin da subito con Materia Medica Processing, azienda incubata in TLS che si occupa di estrazione, purificazione ed analisi di piante medicinali e con Linneus, anche questa realtà del bioncubatore della Fondazione che ha profonde conoscenze in ambito regolatorio”. 

L’attenzione verso la tracciabilità dei prodotti 

Una questione di controllo, dunque, che si lega in maniera inevitabile al concetto di tracciabilità dei prodotti che consumiamo. Un argomento verso il quale la sensibilità delle persone è cresciuta in maniera esponenziale. 

“Tracciabilità e qualità vanno di pari passo– continua la dottoressa Salvini -. Oggi siamo abituati a controllare l’etichetta per verificare cosa contiene un prodotto, ma anche quale percorso ha fatto per arrivare fino a noi.  Lo facciamo con la spesa, con i vestiti e, ovviamente, anche con medicinali e integratori. Soprattutto in questo caso, assumiamo prodotti naturali pensando che ci aiutino ad avere uno stile di vita sano. Il controllo qualità è dunque fondamentale.”

Il futuro dell’analisi di qualità sui prodotti botanicals

“Quali sono i vostri obiettivi per il futuro?” chiediamo. “Stiamo definendo dei programmi per ampliare la tipologia di servizi e diversificarla in un’ottica customer. L’obiettivo è quello di inserirsi in un panorama dove si possa rispondere a domande specifiche da parte delle aziende, con servizi sempre più customizzati” ci spiega la dottoressa Salvini. 

Quello dei Botanicals è un settore che, vista la crescente attenzione verso prodotti naturali e sostenibili, potrebbe avere importanti orizzonti di crescita in futuro. “È quello che ci auguriamo – conclude -.Le nostre nonne utilizzavano le piante perché la tradizione aveva loro insegnato che potevano servire per risolvere uno specifico problema. Noi abbiamo conoscenze e tecnologie per promuoverne un utilizzo sempre più consapevole. I margini di azione sono tantissimie il nostro obiettivo di lungo termine è quello di contribuire all’innalzamento della qualità di questi prodotti, che sappiamo essere un importante complemento per il benessere e la salute del consumatore”.

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Monia Renzi

Bioscience Research Center: il centro ricerche multisettoriale che offre servizi di campionamento, analisi, consulenza e formazione

Qualche chilometro più in là, a Orbetello, troviamo il Bioscience Research Center,il centro che dal 2013 svolge attività di ricerca e servizi nei settori ambiente, agroalimentare e cosmesi. Qui incontriamo Monia Renzi, Referente Scientifico di Bioscience Research Center (BsRC) che guida uno staff strutturato di ricercatori qualificato e diversificato, anche questo, al momento, interamente formato da giovani e capaci donne.

Il centro effettua attività di campionamento, monitoraggio ed analisi di matrici ambientali(acqua, aria, suolo e sedimento) o biologiche(animali e piante) sia in ambito marino che terrestre. Oltre al settore ambientale, il centro di ricerca si occupa anche del monitoraggio della produzione e dell’ottimizzazione della qualità dei prodotti alimentari durante lo sviluppo di nuovi processi produttivi e/o di nuove filiere. Fornisce, inoltre, servizi di analisi e consulenza finalizzate alla valorizzazione della qualità del prodotto ai fini della promozione o rilancio nel mercato nazionale ed internazionale.

“Noi tutti siamo costantemente esposti a contaminanti ambientali – ci spiega -. Basti pensare che il 50% della popolazione europea assume un livello di contaminanti superiore alla soglia stabilita dall’Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare).  Se ne parla ancora poco, anche se quell’attenzione alla tracciabilità di cui parlava la dottoressa Salvini sta facendo sì che la sensibilità verso la questione sia in aumento. Una soluzione è quella di conoscere bene quali siano gli alimenti e le materie prime maggiormente soggette alla contaminazione chimica e alla presenza di microparticelle plastiche e intervenire per eliminarle”. 

Come lavora il Bioscience Reasearch Center: analisi di qualità e non solo

Per portarci ancora più dentro le mura del Bioscience Reasearch Center, la dottoressa Renzi ci racconta uno studio recente fatto sulla contaminazione di microplastiche all’interno del salgemma

“Nell’indagine condotta per alcuni produttori, abbiamo notato che in parte la presenza di microplastiche era dovuta alle fibre rilasciate dall’abbigliamento del personale nelle fasi di lavorazione del prodotto– ci spiega Monia Renzi -. In questi casi specifici, una conversione degli abiti degli addetti è determinante per ridurre le fibre microplastiche presenti nel prodotto finale. Questo è solo un esempio di come, nella vita di tutti i giorni, siamo esposti a contaminazioni da microplastiche. E di come solo uno studio attento unito a una maggiore consapevolezza e a investimenti mirati da parte delle aziende possano portarci su una strada diversa”.  

Il Bioscience Reasearch Center si presenta, dunque, come un centro ricerche che offre servizi a soggetti sia pubblici che privati. I settori in cui lavora sono prevalentemente quelli dell’ambiente e dell’agrifood, grazie a un team altamente qualificato. Il centro è poi specializzato su analisi di ecotossicità, anche in ambito cosmetico, per capire se un determinato prodotto possa creare problemi all’ambiente.

Nel 2022, il Bioscience Reasearch Centerfesteggerà i 9 anni di attività: tante le tappe importanti lungo questo cammino, tra le quali, nel 2016, l’entrata a far parte del network della Fondazione Toscana Life Sciences

“La nostra forza è il nostro team– conclude la dottoressa Renzi -. Sono tutte giovani ricercatrici e professioniste che hanno trasformato la loro passione in lavoro e che ogni giorno lo affrontano con grande dedizione. Avvalerci di così valide collaboratrici è per noi fondamentale. È il primo passo per offrire a chi si affida a noi servizi professionali e sicuri”. 

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