Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siena, Colonnello Nicola Ferrucci fa il resoconto dell’attività svolta in questi mesi di pandemia dai militari senesi

“Fare il bilancio di un anno così particolare è difficile, perchè non ci sono termini di confronto e perchè anche noi, come tutti gli italiani, abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo, una situazione anomala e complicata. La pandemia ha cambiato i nostri stili di vita, sono mutate le necessità dei cittadini ed anche la percezione della sicurezza”.

A parlare è il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Siena, Colonnello Nicola Ferrucci, che, nel giorno in cui l’Arma festeggia il 207° anniversario dalla fondazione fa il resoconto dell’attività svolta in questi mesi di pandemia dai militari senesi. Un periodo in cui la figura del carabiniere ha aumentato il suo peso sociale ed è diventata ancor più punto di riferimento nelle varie comunità. “Basta considerare – conferma il Colonnello Ferrucci – che nella provincia di Siena il numero delle stazioni dei carabinieri è superiore a quello dei comuni per capire l’importanza che abbiamo sul territorio e del resto l’essere vicini ai cittadini è sempre stata la nostra missione.

In questo anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria – prosegue il Comandante – c’è stata una generale diminuzione dei reati, anche se alcune tipologie, come le truffe informatiche sono aumentate. Dinamiche simili in tutta Italia da cui Siena non è esente e che sono, secondo me, figlie del tempo che stiamo vivendo: siamo stati mesi chiusi in casa con il computer come unico mezzo di comunicazione e magari lo abbiamo usato anche per fare, per esempio, acquisti che prima facevamo a negozio, diventando di conseguenza più vulnerabili alle truffe appunto. Per affermare che questa tipologia di reato sta aumentando ci vorranno però almeno due o tre anni, per confrontare i dati di un trend di vita “normale”, diciamo.

Sicuramente – aggiunge ancora Ferrucci – parlando a livello personale, la pandemia non mi ha permesso di conoscere la realtà di Siena a fondo, di avere la prova materiale di quello che in questo periodo sono solo riuscito ad intuire: di trovarmi cioè in un luogo unico, per la sua storia e per le sue tradizioni. Credo di essere un ufficiale fortunato e mi auguro, a breve, di riuscire a viverla come merita”.

L’intervista completa del Colonnello Nicola Ferrucci

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