La carica dei 400 ieri sera a Teatro, per conoscere il nuovo progetto del Comune

Oltre 400 persone ieri sera al Teatro del Popolo per “in one word Colle” , il progetto dell’amministrazione per lo sviluppo turistico della città.

“Questo ci fa molto piacere proprio perché l’intenzione era quella di condividere più possibile il progetto – dichiara l’assessore al turismo Cristiano Bianchi – ieri abbiamo presentato il risultato di un percorso di progettazione che vuole essere per la città l’inizio di una nuova fase per lo sviluppo turistico, per la quale c’è bisogno dell’impegno di tutti”.

Non è un mistero che Colle Val d’Elsa ha moltissime attrattive, le quali però negli anni non sono state sfruttate al massimo al fine di essere conosciute al grande pubblico. Probabilmente tutte queste realtà “avevano bisogno di essere comunicate meglio”.

In una parola sola: Colle, ovvero “in one word … Colle”, leit motiv della serata, ma anche nuova strategia comunicativa, che vuol colmare questa lacuna, con una piattaforma “sulla quale far girare tutti i nostri progetti di sviluppo: la Francigena, la casatorre di Arnolfo, il parco fluviale, il cristallo, il contemporaneo – specifica Bianchi – adesso dobbiamo applicare al meglio questi nuovi strumenti, con l’aiuto di Pro Loco, dei gestori dei musei, di tutti gli operatori del settore, albergatori, ristoratori, esercenti, tour operators, guide turistiche e ambientali, ma più in generale di tutti i cittadini”.

Molte le slides presentate, diversi i relatori e di livello i progettisti. Tra le tante aree tematiche citate da sviluppare, anche il fatto che Colle ha la particolarità di essere una città che ha due polarità ben distinte, ovvero la città storica e quella bassa, più moderna: un dualismo che può diventare un punto di forza se valorizzato e interpretato.

Anche il motto non sarà solo una parola vuota: per la promozione turistica è stata fatta la scelta di usare il nome antico della città, che in fondo è quello che viene utilizzato dai cittadini stessi per riferirsi a lei, ovvero semplicemente “Colle”.

Un progetto ambizioso quindi, che diventerà veicolo privilegiato per la promozione turistica e che potrà portare finalmente la città del cristallo nel mondo del turismo come merita.

Tuttavia “il progetto funzionerà davvero solo se i colligiani lo faranno proprio e lo useranno – chiude Bianchi – dalla grande partecipazione di ieri, direi che abbiamo un primo segnale molto positivo”.

Paolo Moschi
Un etrusco con gli occhi puntati sulla Valdelsa. Aperto a tutto quanto si muove nelle città e nei paesi a nord di Siena, per raccontare la vitalità di terre antiche e orgogliose, ma anche dal cuore grande

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