E’ scomparso Boreno Cigni, storico artigiano di Colle val d’Elsa. Il cordoglio del sindaco Donati e dell’assessore alla sanità regionale Bezzini

E’ scomparso Boreno Cigni, figura storica di Colle val d’Elsa, maestro del cristallo. Nato a Firenze ma colligiano praticamente da sempre, era uno dei pochi incisori di cristallo rimasti. Figlio d’arte, ha insegnato a molti artigiani, diventando un modello al quale ispirarsi e “rubare” il mestiere. Era in pensione, ma si dilettava ancora a creare oggetti di cristallo di rara bellezza.

“Ciao Boreno – scrive il sindaco di Colle val d’Elsa Alessandro Donati – una notizia tanto triste quanto inaspettata rende la fine di questo anno 2020 ancora più dolorosa. Uno dei Colligiani più rappresentativi e noti ci ha lasciato portandosi dietro un bagaglio di conoscenze artistiche e culturali di enorme valore che racchiudevano l’essenza stessa della colligianità: l’amore per il cristallo e per la sua Città, l’attaccamento alle proprie radici di vita e professionali, la dedizione al lavoro accompagnata dalla passione innata per l’arte dell’incisione. Boreno parlava con gli occhi sempre allegri e sinceri e nonostante la sua venerabile età non si stancava mai di aprire il suo laboratorio popolato dei suoi lavori, dei sui strumenti, dei suoi incredibili incontri con personaggi famosi, dei suoi progetti per il futuro. Purtroppo se n’è andato lasciando incompiuto il suo progetto più importante, quello di trasmettere in eredità la sua arte, ad un colligiano o ad un altro giovane proveniente da qualsiasi parte del mondo che coltivasse la sua stessa passione. È una perdita grave per tutti noi. Letteralmente è scomparsa una parte importante di Colle”.

“In questo frangente molto intenso – scrive invece l’assessore alla sanità Simone Bezzini – ieri sera mi ha anche raggiunto una brutta notizia e mi dispiace non aver ancora avuto il tempo di ricordare questa persona a me molto cara che è venuta a mancare. Provo a rimediare ora. Il suo nome è Boreno Cigni. Boreno non era solo un grande artista, un maestro, era anche un amico, un punto di riferimento, di quelli che non vorresti perdere mai. Custode raffinato della magica arte del cristallo, colligiano innamorato della sua città e profondo conoscitore di ogni suo segreto, Boreno era amato e stimato da tutti. Tra le sue caratteristiche che ho sempre apprezzato ci sono senza dubbio l’instancabile curiosità, la vivacità intellettuale, i valori morali, il suo impegno politico e civile, gli occhi vispi e la dedizione profonda per il suo lavoro di artigiano. L’incisione del cristallo era per lui una vocazione prima ancora che un mestiere”.

“Quando ho saputo della sua scomparsa – scrive ancora Bezzini – ho provato un improvviso senso di vuoto, con lui se ne va un pezzo fondamentale di storia e cultura colligiana, nonché di ognuno di noi. Lo voglio ricordare con queste foto di tre momenti importanti. Novembre 2019: Boreno riceve il Premio Città di Colle di Val d’Elsa da parte dell’Amministrazione Comunale e della Pro Loco. Inizio febbraio 2020: mi telefona per dirmi che non era potuto venire alla presentazione del mio libro a Colle e quindi con grande piacere mi sono recato nella sua bottega per regalargli una copia. Agosto 2020: dopo un incontro di campagna elettorale accompagno Eugenio Giani ad incontrare Boreno, sempre nella sua fantastica bottega. Un incontro emozionante e intenso. Ciao Boreno, ci mancherai, ma nemmeno poco. Che la terra ti sia lieve, come lo è il tuo cristallo”.

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