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Il progetto “Colle al Centro” è una delle prime iniziative intraprese dall’amministrazione comunale a sostegno delle attività produttive già esistenti e per quelle in fase di creazione

Colle Val d’Elsa punta sul rilancio del commercio per ripartire dopo la pandemia. Il progetto “Colle al Centro” è una delle prime iniziative intraprese dall’amministrazione comunale a sostegno delle attività produttive già esistenti e per quelle in fase di creazione. Il progetto vuole valorizzare le risorse locali, offrendo così migliori opportunità di vita e di lavoro, ma anche migliorare il livello di sicurezza nel centro abitato. Negli ultimi anni, infatti, il centro di Colle Val d’Elsa è rimasto orfano di alcune attività commerciali importanti, relative a diversi settori. Il centro storico di Colle Alta e la parte di Colle Bassa si sono progressivamente svuotati e da molti anni i cittadini avvertivano l’esigenza di una rinascita dell’attività commerciale colligiana.

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Colle al Centro, un progetto nato prima del Covid

In realtà “Colle al Centro” è un progetto nato prima del Covid ed era destinato a supportare proprio le nuove attività commerciali di Colle Val d’Elsa. “Colle Al Centro” spiega Grazia Pingaro, assessore alle attività produttive del Comune di Colle di Val d’Elsa “è un progetto per la concessione di contributi per la realizzazione di opere di miglioramento del contesto urbano. Il bando era diviso in due parti: la prima parte era dedicata ad associazioni e attività commerciali per l’insediamento di nuovi spazi, la seconda parte era per le attività già esistenti. ‘Colle al Centro’ è un progetto che abbiamo vinto nel 2019, finanziato da fondi della Regione Toscana, ed era stato presentato nell’estate 2019”.

“Il finanziamento” continua Pingaro “è arrivato a dicembre 2019, quando ancora non sapevamo cosa fosse il Covid. Era stato pensato per cercare di rivitalizzare il centro storico, ridare lustro a delle strade su cui puntiamo a livello turistico e per la rivitalizzazione del commercio, sia nella parte alta che nella parte bassa della città. Durante il periodo della raccolta di informazioni è scoppiata la pandemia, quindi ci siamo fermati. Tuttavia, se non avessimo dato corso al progetto avremmo perso i fondi. Con il responsabile del Suap abbiamo quindi deciso di fare l’avviso, consapevoli che prima o poi l’emergenza Covid finirà e che le attività debbano riprendere al meglio”.

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Un sostegno per le attività esistenti

“Tuttavia” aggiunge l’assessore alle attività produttive “dovevamo aggiustare un po’ il tiro, dal momento che molte attività già esistenti si trovavano in grande difficoltà per le restrizioni imposte dal Covid. Abbiamo quindi deciso di dare un contributo anche alle attività esistenti che volevano fare un investimento per migliorare la propria attività, come comprare ombrelloni per l’esterno, macchinari, abbellimento della vetrina o del negozio. Una parte del bando, sempre con i fondi della Regione, è stato dedicato proprio alle attività già esistenti sul territorio”.

Obiettivo: rilanciare il commercio di Colle di Val d’Elsa

L’obiettivo principale del progetto “Colle al Centro” è proprio quello di rilanciare il commercio di Colle di Val d’Elsa, specie in un periodo in cui le difficoltà per i commercianti sono sempre maggiori. “Noi crediamo molto nel commercio” sottolinea Grazia Pingaro “e come amministrazione comunale stiamo facendo il possibile per dare una mano alle attività commerciali di Colle. Avevamo già intenzione di occuparci del rilancio del commercio, non solo nel centro ma in tutta Colle. Quando si promuove una città, infatti, non si promuove solo il centro o una via”.

Il finanziamento ottenuto dalla Regione Toscana, però, ha riguardato al momento solo le attività del centro storico (Colle Alta) e di Colle Bassa. “Questo finanziamento” spiega l’assessore alle attività produttive “riguarda il perimetro del centro commerciale naturale, quindi collegato alla rivitalizzazione di spazi del centro storico, che comprende la parte alta e quella bassa della città: Via Gracco del Secco, Via del Campana, Via di Castello e poi scendendo giù Via Garibaldi, Via Mazzini e Piazza Bartolomeo Scala”.

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Rinascita attività commerciali: verso un nuovo centro commerciale naturale?

Fino a pochi anni fa a Colle di Val d’Elsa, come in molti altri centri urbani della provincia di Siena, era presente un centro commerciale naturale, ovvero una sorta di associazione di commercianti che collaboravano per iniziative, eventi e decorazioni urbane. Una realtà che da qualche anno non esiste più. “Stiamo lavorando, insieme al sindaco, alle attività commerciali e alle associazioni di categoria per ridare impulso a un centro commerciale naturale che possa operare per il bene di tutta la città” racconta Grazia Pingaro.

“C’è fermento” afferma l’assessore alle attività produttive “dovuto sia al malessere per la chiusura delle attività, ma anche alla voglia di queste attività di riprendersi. Ci auguriamo che si possa iniziare, da fine maggio inizio giugno, a tornare a una vita un po’ più normale. Non vogliamo arrivare impreparati e ci stiamo organizzando anche per fare delle cose belle per Colle e per le attività commerciali. Bisogna sicuramente ridare impulso a un’associazione, a un gruppo di attività che lavori per Colle”.

Progetti e idee per il rilancio delle attività produttive

L’assessore alle attività produttive del Comune di Colle di Val d’Elsa ha sottolineato la volontà di non farsi trovare impreparati nel momento in cui sarà possibile allentare le restrizioni imposte dal Covid, tornando gradualmente a una normalità sempre più attesa da tutti. In cantiere ci sono altre idee e progetti per il rilancio delle attività produttive, ma il problema è riuscire a programmare tempi e modi di realizzazione in questo clima di grande incertezza.

Colle di Val d'Elsa
Colle di Val d’Elsa

“Abbiamo tanti progetti in mente” spiega Grazia Pingaro “ma ancora non abbiamo le risorse. Prima è necessario verificare su quali risorse possiamo contare e lo faremo nel prossimo mese, quando conosceremo l’avanzo di bilancio. Avremo così un’idea un po’ più chiara su come procedere. Sicuramente punteremo sul rilancio del turismo e del commercio e lavoreremo sul Parco naturale dell’Elsa. Sono aree sulle quali stiamo già lavorando e stringendo collaborazioni, ma è difficile programmare attività future in questo periodo di grande incertezza. Tutto è collegato: le attività non lavorano, le scuole non fanno servizi, il Comune non incassa per i servizi erogati e quindi non ha risorse a disposizione. Siamo in un momento difficile, in cui non si possono allentare le restrizioni, dobbiamo resistere ancora qualche mese”.

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