L’assessore alla scuola del Comune di Siena: “Assurdo tenere in presenza tre classi del Piccolomini perché sono in un territorio comunale diverso, si proceda con la Dad”

“Tenere in presenza tre classi del Liceo Piccolomini perché sono in una sede appena fuori dal comune di Siena mi pare assurdo, perfino grottesco”. L’assessore alla scuola del Comune di Siena Paolo Benini interviene sul “caso” delle tre classi del Liceo Enea Piccolomini di Siena che, nonostante il provvedimento di chiusura delle scuole “di ogni ordine e grado” nel Comune di Siena, continuano a fare lezione in presenza perché presso la sede di Montarioso, nel Comune di Monteriggioni (che non ha adottato alcun provvedimento di chiusura).

“Si giustifica questo provvedimento – spiega Benini – con il fatto che le classi siano in un territorio comunale diverso. Mi pare palese come si tratti di una scuola senese, che siano classi frequentate da studenti senesi e che, infine, questi alunni debbano spostarsi e muoversi per raggiungere una sede che, di fatto, si trova a qualche metro dal territorio comunale di Siena. E’ grottesco pensare che un dirigente scolastico punti ad affermare la propria autonomia in questo modo. Le classi vanno messe in Dad, è la cosa più logica da fare, non capisco questa insistenza, andrebbe adottato un trattamento univoco con il resto della scuola. Si tratta comunque di studenti che si spostano e vanno in giro, quando il Comune di Siena ha preso provvedimenti diversi per limitare i contagi da Covid. E comprendo le proteste dei genitori”.

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