Dopo il successo della mostra “Oltre la profezia” di Sergio Vacchi al Santa Maria della Scala

Cinque opere d’arte del maestro Sergio Vacchi sono state donate al Comune di Siena. E’ stata la moglie del maestro, Marilena Graniti Vacchi, proprietaria delle medesime, a manifestare la volontà di donare all’amministrazione le opere, chiedendo che vengano esposte al pubblico in un ambiente del complesso museale Santa Maria della Scala.

In particolare la donazione ha per oggetto “Il pozzo di Lucina”, smalto e colori metallici su carta intelata; “La pietà terminale”, smalto su tela; “Dolly per sempre”, 1999, faesite; “Leonardo codice verso. Il ritorno in Italia. Incontro con il Paracleto”, smalto e colori metallici su cartone applicato a tavola di legno; ”Leonardo codice verso, Le due Gioconde. La Gioconda della terra. La Gioconda dell’aria”, smalto e colori metallici su cartone applicato a tavola di legno. Il valore delle cinque opere oggetto della donazione può essere indicativamente definito in 480mila euro, stimato dal Comune di Siena sulla base delle indicazioni fornite dalla donatrice.

Lo scorso anno, nonostante la pandemia, la mostra “Oltre la profezia” di Sergio Vacchi al Santa Maria della Scala ha fatto registrato successo di gradimento e visitatori. Sergio Vacchi è stato uno dei massimi protagonisti dell’arte italiana ed europea fra la metà del Novecento e gli inizi del Duemila, che ne ripercorrono l’intera vicenda artistica, dall’inizio degli anni Cinquanta del Novecento fino ai primi degli anni Duemila. L’artista di origine bolognese, da sempre legato al territorio senese, ha elaborato una pittura di grande e grandissimo formato, secondo una personale e suggestiva concezione del mondo che lo circondava. Dal 2008 ha abitato il castello di Grotti, attuale sede della Fondazione Vacchi. Per tutto il primo anno di donazione le opere donate al Comune di Siena non potranno essere prestate per esposizioni temporanee in altre sedi, mentre dal secondo anno la donatrice o la Fondazione Vacchi potranno richiedere il prestito di una o più opere per un periodo non superiore a tre mesi consecutivi.

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