Ad un mese dall’inizio della programmazione di “Cinema in Fortezza”, interviene Auro Pasqualini, presidente di Nuova Immagine: “I dati sono inferiori all’anno passato ma positivi per quanto riguarda la volontà di farsi rivedere e portare le persone al cinema”
Le luci cinematografiche sotto il cielo della Fortezza Medicea di Siena, si sono accese da poco giù di un mese e, a commento del tradizionale appuntamento con il cinema all’aperto delle serate estive senesi, è intervenuto con una soddisfazione – seppur cauta – il presidente di Nuova Immagine, Auro Pasqualini.
“Siamo abbastanza soddisfatti – commenta – quest’anno prevedevamo grandi difficoltà dovute anche alle disposizioni date dal piano regionale circa i distanziamenti. E’ stato un periodo particolare ma, per noi, risulta già particolarmente importante tornare ad essere un punto di riferimento attivo per il cinema estivo a Siena“.
Il pubblico ha risposto, e risponde tutt’ora positivamente, a “Cinema in Fortezza” 2020: “Abbiamo delle medie di 150 persone a sera, un numero molto ridotto se si considera il pubblico di quasi 300 persone dello scorso anno – sottolinea Auro Pasqualini – ma considerato il contesto attuale possiamo ritenerci gratificati“.
Il settore del cinema, così come spiegato dal presidente di Nuova Immagine, pur essendo uno dei tanti ambiti ad aver particolarmente sofferto le imposizioni sul distanziamento fisico e sociale dovute al periodo pandemico, ha dovuto confrontarsi con una difficoltà ulteriore quella quella della limitatezza del cartellone di uscita dei film che, quest’anno, ha subito un brusco stop nel mese di febbraio. “Distribuzioni e produzioni ferme quando in genere, per le rassegne estive, si fa leva su una programmazione più fresca, su film che escono dal mese di febbraio in poi” commenta Auro Pasqualini.
Titoli ritirati in attesa di una normalizzazione dello scenario e, data la mancanza di sale a disposizione, per gli spettacoli già presenti nelle anteprime si è ricorso al fenomeno della diffusione tramite piattaforme digitali: “per cui abbiamo dovuto riproporre, per il “Cinema in Fortezza”, alcuni dei film già presenti nelle sale della stagione pre-epidemia ma – sottolinea con soddisfazione Pasqualini – qualche anteprima e prima visione alla Fortezza Medicea c’è“. Tra di essi, per il mese di agosto, il film biografico sulla figura di Ligabue “Volevo nascondermi” per la regia di Giorgio Diritti e “Un divano a Tunisi” diretto e sceneggiato da Manele Labidi Labbé.
“Abbiamo dovuto confrontarci con questo contesto particolare – conclude Auro Pasqualini – i dati sono inferiori all’anno passato ma positivi per quanto riguarda la volontà di farsi rivedere e portare le persone al cinema. Altrimenti ci sarebbe stato il buio a Siena, il buio più totale”.
Si spera, adesso, in eventuali riaperture nel mese di settembre: perché se il cinema è distrazione, riflessione o divertimento, resta una gioia da vivere in tutta la sua completezza.