ciambellino senese forno ravacciano

Solo tuorlo d’uovo, zucchero a velo, burro e farina. Bastano pochi ingredienti semplici per dar vita al ciambellino senese del Forno Ravacciano, un biscotto dalla frolla compatta e gustosa che ricorda quelli della nostra infanzia. L’origine della ricetta si perde nei secoli e ancora oggi Fabio, che ogni notte si destreggia tra forno, impastatrici e farine, li realizza come vuole la tradizione. Perché a volte cambiare non serve: quello che abbiamo è già perfetto così com’è.

Le ricette della tradizione senese

“Quando, ben più di 20 anni fa, mi innamorai di questo mestiere, avevo ancora molto da imparare – ci racconta Fabio, che insieme alla moglie Giolisca e a Jonny e Rosanna, gestisce oggi il Forno Ravacciano -. Le dosi devono essere quelle giuste, così come i tempi di posa e lievitazione: sembrano dettagli insignificanti, ma hanno, in realtà, un peso incredibile. Tra i prodotti tipici di Siena che imparai a realizzare per primi c’era proprio lui, il ciambellino senese.  La ricetta è di quelle che si tramanda oralmente e che cambia, per un particolare o per un altro, di paese in paese. A insegnarmela è stato colui che mi ha anche avviato verso questo splendido mestiere e, oggi, cme un prezioso tesoro, continuo a tramandarla a chi arriva in laboratorio”.

Al biscotto base, realizzato con pochi ingredienti, vengono poi aggiunte noci o gocce di cioccolato a seconda della stagione. Tra i diversi tipi di frolla, quella del ciambellino senese è inconfondibile: invitante, compatta, così da trattenere bene il prodotto quando viene inzuppato e regalare un mix di sapori unico. Come avviene per le schiacciate di Pasqua e per tutti i dolci realizzati dal Forno Ravacciano, gli ingredienti sono scelti con cura, tra quelli di qualità e del territorio.

ciambellino senese forno ravacciano

Tradizione e innovazione

“Gli insegnamenti della tradizione si vedono anche al momento della realizzazione del prodotto – aggiunge Fabio -. Quando la frolla è pronta e bisogna darle la tipica forma arrotondata, si realizza un tozzetto di pasta e poi, appoggiando un dito al centro, si fa ruotare il tutto fino a quando non si forma il buco. È un metodo inventato secoli fa per accorciare i tempi visto che la pasta frolla, se eccessivamente lavorata e scaldata, tende ad appiccicarsi. E oggi, nonostante i moderni macchinari che la tecnologia ci offre, continuiamo comunque a realizzarli così”.  

Un esempio di connubio perfetto tra tradizione e innovazione, che collega come un filo rosso ieri a domani.

Idee per gustare il ciambellino senese 

Arrivati a questo punto, la domanda che tutti si pongono è: quando mangiare il ciambellino senese? “È un prodotto che sta bene in qualsiasi momento della giornata!” ci risponde Giolisca. “Molti clienti lo scelgono per la colazione, da inzuppare nel the o nel latte. Ma la sua frolla è perfetta anche per un fine pasto, accompagnato con un vino liquoroso o da abbinare al classico vin santo toscano”.

Per assaggiare il ciambellino senese e gli altri prodotti del Forno Ravacciano, i clienti possono recarsi presso i punti vendita di Siena:

  • Via Mazzini, 54
  •  Via del Moro, 6
  • ciambellino senese forno ravacciano
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